Ecco la nuova stagione teatrale di Ceglie Messapica

Ceglie Messapica propone la nuova stagione che si preannuncia intensa e densa di suggestioni. Il Comune di Ceglie Messapica con l’organizzazione di Puglia Culture e la curatela artistica di Armamaxa teatro presenta un cartellone con alcuni tra i migliori nomi del teatro nazionale ed innovative esperienze artistiche di altissima qualità, tra teatro, circo contemporaneo e musica.
Un programma che da novembre a marzo, animerà il Teatro Comunale con spettacoli capaci di soddisfare un pubblico esigente e di declinare l’arte del ‘fare teatro’ nelle sue molteplici forme attraversando stupore, emozione, divertimento.
A inaugurare la stagione, il 28 novembre 2025, sarà “Pitecus”, storico spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, prodotto da La Fabbrica dell’Attore / Teatro Vascello. Un turbine di personaggi grotteschi e irresistibili, un viaggio surreale nell’umanità che si dibatte tra desideri e contraddizioni. Uno spettacolo-culto che da anni incarna l’energia più autentica del teatro italiano. Il 17 dicembre arriva il circo contemporaneo di MagdaClan con “Eccezione”, uno spettacolo che trasforma la quotidianità – la semplice preparazione di un caffè – in un gioco acrobatico, musicale e coreografico. Un’ode all’equilibrio, alla meraviglia e alla leggerezza, in perfetto spirito natalizio.

Il nuovo anno si apre, il 16 gennaio, con Paolo Rossi e il suo “Stand Up Classic”, una “operaccia satirica” che reinterpreta i grandi classici – da Omero a Shakespeare – con ironia e ritmo. Accompagnato dal chitarrista Emanuele Dell’Aquila, Rossi intreccia passato e presente in un irresistibile dialogo tra cultura e comicità. Dal 20 al 23 gennaio (fuori abbonamento), il Teatro delle Ariette porta in scena “Noi siamo un minestrone”, scritto, diretto e interpretato da Paola Berselli e Stefano Pasquini. Attori e pubblico condividono lo stesso spazio e lo stesso tempo, tra pentole e verdure, per un’esperienza teatrale intima e conviviale. Una riflessione delicata sull’amore, sulla natura e sulla felicità semplice, in un tempo segnato dalle guerre e dalla distanza.

Il 5 febbraio, Elena Bucci e Marco Sgrosso (Le Belle Bandiere) presentano “Risate di gioia”, un omaggio alla storia del teatro e ai suoi protagonisti dimenticati. Un viaggio tra camerini e palcoscenici, tra Ottocento e Novecento, dove si riscopre la magia di un’arte che continua a parlare al presente. Il 14 febbraio, nel giorno di San Valentino, il trio Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci firma e interpreta “Tanto vale divertirsi”, storia vera e toccante ambientata nel campo di Westerbork, in Olanda, durante la Shoah. Tra umorismo e tragedia, un racconto sulla forza liberatoria del riso anche nei momenti più bui.

Il 1° marzo, Antonio Milo e Adriano Falivene, insieme a Marcello Romolo e Giovanni Allocca, danno vita a “Jucatúre” di Pau Mirò, per la regia di Enrico Iannello. Quattro amici, quattro vite sospese tra sogni e illusioni, in un gioco di parole e umanità che commuove e diverte. Segue, il 12 marzo, il nuovo lavoro di Oscar De Summa, “Rette Parallele. Sono l’amore e la morte” (Atto Due ETS / ERT), un racconto personale e struggente in cui l’autore intreccia memoria e destino, realtà e poesia, per interrogarsi sul confine sottile tra vita e perdita.

A chiudere la stagione, il 26 marzo, Enrico Lo Verso con Resta diva, omaggio a Maria Callas, drammaturgia e regia di AlessandraPizzi: un evento speciale che unisce musica, ironia e teatro in un ritratto d’artista dove l’identità si fa gioco e dichiarazione d’amore per la scena. Enrico Lo Verso, con Mirko Lodedo al pianoforte dà voce al racconto di Titta Meneghini e, in una biografia romanzata, traccia il ritratto di Maria Callas attraverso lo sguardo degli uomini che le sono stati accanto e che, tra scandali, dolore e sofferenza, hanno contribuito a fare di lei l’icona irraggiungibile della bellezza e del talento nazionali.

“Sul palco”, a cura di Armamaxa con tre appuntamenti fuori abbonamento
La rassegna “Sul palco-piccola rassegna di Teatro da Camera”, a cura di Armamaxa, arricchisce la stagione con tre appuntamenti speciali. Il 28 gennaio Claudio Cremonesi presenta “Il giro del mondo in 5 minuti” (produzione di Pem habitat teatrali), regia di Rita Pelusio): la storia del ciclista olimpico francesco zucchetti diventa un racconto di sport e storia, tra sogni e ombre del fascismo. il 19 febbraio, invece, Silvio Barbiero porta in scena “Barabba” di Antonio Tarantino (Mat – Mare Alto Teatro), un monologo intenso che riscopre la figura evangelica in chiave moderna, tra rabbia e poesia. Il 20 marzo con “L’uomo che sorveglia il cielo” c’è un omaggio a Gianmaria Testa, sul palco Pietro Verna (voce e chitarra), Francesco Galizia (fisarmonica e sax soprano), Leo Torres (piano). Un omaggio – umile, sincero e profondo – ad uno degli artisti di spicco della scena cantautorale italiana. con le sue corde, le sue intuizioni, la sua grammatica semplice ed evocativa ha stregato dapprima parigi, e poi tutto il resto del mondo.
Un teatro che unisce comunità e cultura. Con questa nuova stagione, Ceglie Messapica conferma la sua vocazione culturale e la volontà di offrire al pubblico un teatro vivo, popolare e di qualità. Un percorso che unisce le grandi firme del panorama nazionale a progetti di ricerca e partecipazione, nel segno di un’arte che continua a interrogare e a incantare.

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