L’idea di Performative Speech si concretizza durante il periodo di lockdown. L’esigenza di proposta creativa e culturale in qualche modo obbligata da restrizioni di varia natura si incrociava in maniera naturale con la necessità di dialogare con il pubblico relativamente al linguaggio e ai diversi “meccanismi” delle creazioni coreografiche. Performative speech nasce anche da una domanda che è anche una scommessa: in che maniera le riflessioni e la ricerca concettuale alla base di una creazione o, meglio ancora, di un universo artistico possono diventare parte integrante della performance stessa?