ANIME LEGGERE

Quattro figure vestite di nero e truccate di bianco entrano in una scena vuota e col solo uso del corpo evocano gli scenari più fantasiosi. Un allegro circo, una gara olimpica, un misterioso mondo sottomarino e molto altro ancora. Sequenze tratte dalla quotidianità, fatta di tic comici e buffe situazioni, ma anche oniriche storie d’amore tra due statue viventi e poetici ritratti della natura. Anime leggere accompagna lo spettatore in un viaggio pieno di risate nella commedia della vita, tra poesia e satira sociale, con uno sguardo al contempo ironico e delicato. Eredi spirituali di Marcel Marceau, i Dekru sono un pluripremiato quartetto di mimi ucraini il cui virtuosismo fisico ha divertito e commosso spettatori di tutto il mondo, compresi i giurati di Ucraina’s got talent e Tu sí que vales Italia.
LINK

Hai mai avuto un amico o un’amica speciale con cui stare ore e ore a giocare e a parlare di tutto e niente? Un amico a cui affidare le tue paure e i tuoi sogni? E se ad un certo punto…prendeste due strade diverse? “Link” è la storia di un legame e della sua evoluzione. Due creature, unite da un abbraccio, si muovono come se fossero un unico corpo, soltanto loro due in un cerchio caldo e avvolgente, il loro mondo perfetto. Giocando inizia la scoperta di sé e dell’altro e delle differenze che ci rendono unici. Ma il Mondo fuori inizia a chiamarli: qualcosa di nuovo c’è da esplorare. E allora avviene un grande distacco, uno dei due risponde al richiamo ed esce dal cerchio. Per chi rimane, c’è da affrontare il vuoto lasciato dall’altro, la rabbia per l’abbandono, la solitudine e la paura di uscire. Ci sono da trovare nuove risorse, le proprie, per affrontare il mondo: in una parola, bisogna crescere.
BARBIE E KEN – riflessioni su una felicità imposta

Barbie e Ken, due bambolotti creati dall’uomo a sua «immagine e somiglianza» si trovano meccanicamente costretti ad eseguire dei comportamenti stereotipati e cliché indotti dal loro “ruolo” in quanto “modelli” per bambini. I due fatalmente e involontariamente si ribelleranno a quello schema mettendo in dubbio il loro sapere surrogato e andando incontro a tutte le domande e le contraddizioni umane. La loro apparentemente superficiale conversazione li porterà, senza che se ne rendano conto, a discutere dei massimi sistemi. È appunto questa inconsapevolezza che metterà in dubbio le loro conoscenze, delle conoscenze che sembrano anch’esse prefabbricate. È parte della loro natura di giocattoli, di simboli, non avere dubbi ma solo certezze… La comicità nasce proprio dal fatto di avere tutte le risposte, ma non sapere perché. Ken e Barbie in questa storia si trovano a conversare della loro condizione di bambolotti, una condizione che è forse rappresentativa anche di noi e dei nostri tempi più di quanto non pensiamo.
9 GESTI

In scena una grande struttura piramidale con sospeso un Mondo Guscio. Era la casa di Madre Terra e di creature dedite al gioco, che diventando grandi persero la voglia di meravigliarsi, lasciando che Madre Terra finesse nell’angolo delle cose infrante. Laddove si nasconde il rifugio di tre buffi personaggi senza tempo: Buio, Silenzio e Solitudine. Saranno loro ad accudire Madre Terra con 9 gesti di cura e darle la forza di uscire dal suo Mondo Guscio, perché a volte bisogna solo avere pazienza e aspettare. E così il Mondo Guscio verrà ripopolato di musica, parole e sentimenti, perché è solo accogliendo il nostro opposto che riusciamo a dare vita alla meraviglia che scaturisce da un incontro. Tra sorprendenti evoluzioni di circo, grandi ombre che appaiono all’improvviso e musiche originali che ordiscono segreti, si disegna un cantico al cambiamento e all’Amore.
ESERCIZI DI FANTASTICA

Una casa grigia. Tre personaggi grigi. Annoiati, scialbi e obnubilati dal mezzo tecnologico, si muovono come prigionieri di un meccanismo prestabilito, il loro sguardo è sempre rivolto agli schermi. Ma ecco arrivare un elemento inaspettato! Una farfalla sposterà il loro sguardo altrove e la casa diventerà teatro di nuove avventure e di trasformazioni. Un crescendo di emozioni e peripezie in cui i tre personaggi riscopriranno finalmente il potere della fantasia, in un continuo gioco a liberare i corpi e le menti. Esercizi di fantastica racconta, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario. Gli autori sono stati ispirati dall’idea di “Fantastica” dello scrittore Gianni Rodari, di cui nel 2020 si celebrano i 100 anni dalla nascita. Vicino al surrealismo degli anni ’50 e ispirandosi all’opera di Alfred Jarry e alla sua patafisica (la scienza delle soluzioni immaginarie), Rodari affermava infatti l’esistenza di una Fantastica in totale contrapposizione alla Logica.
MIO NONNO E IL MULO

Ispirato al racconto “La strada” di Vasilij Grossman, “Mio nonno e il mulo” racconta di un bambino e del suo amato mulo, entrambi saranno spediti al fronte. I loro destini si separeranno, ma vivranno la stessa immane tragedia. La guerra è rievocata attraverso i ricordi del nonno ma soprattutto attraverso gli occhi di un Mulo. Dalle amare vicende raccontate emergono piccoli accadimenti, indizi di un bene ancora possibile anche in guerra. Quel bene che può esplodere senza logica, proprio come il male. Un racconto sulla forza cocciuta dell’amore.
IN VIAGGIO CON LE STORIE

Uno degli appuntamenti più appassionanti del festival, una finestra sulla narrazione per viaggiare con la fantasia sui treni del Museo Ferroviario. Come di consueto si alterneranno giornalmente tre diverse narrazioni sui vagoni storici del Museo che sarà possibile visitare grazie anche allo strampalatissimo capotreno che accoglierà il pubblico. 29 e 31 dicembreRACCONTO DI NATALE – con Antonella Sabetta LOVE STORY – di e con Silvia Lodi 3 e 5 gennaioGiovannino dei draghi – con Daria Paoletta Il misterioso pesce mostruoso! – racconto tratto da “Il Colombre” di Dino Buzzati – Con Alessandro Lucci Un cielo tutto per sé – di e con Angela De Gaetano
NEL MEZZO DELL’INFERNO

Dante compone l’Inferno mentre è immerso nell’esperienza straniante e dolorosa dell’esilio, lontano da casa e gravato dal sentimento dell’ingiustizia. Attraverso la scrittura inventa così la possibilità di essere autore e allo stesso tempo narratore e personaggio di un’esperienza di evoluzione e redenzione che varrà per se stesso ma anche per il resto dell’umanità. Il Dante protagonista di questo viaggio nel regno dell’oltretomba comprende che è la relazione con gli altri e le altre – nel segno della volontà divina – a sostenerlo e condurlo sulla via della salvezza e della felicità. Il contatto con gli spiriti e le presenze mostruose che incontra, il profondo legame con il maestro Virgilio e infine l’antica fiamma d’amore che lo connette a Beatrice, non più muto angelo da celebrare, ma guida severa e autorevole fonte di coraggio. Di questo percorso l’inferno rappresenta la parte più dura che mette il poeta, e chi con lui si immedesima, a contatto con fragilità profonde, paure e inadeguatezze, di fronte alla diversità data dal suo essere vivo tra i morti e dunque in potenza salvato. Dante stabilisce così la possibilità di creare un altro mondo, speculare e connesso a quello reale, nel quale l’io possa fare un’esperienza diretta di trasformazione. Questo mondo è la letteratura. Allo stesso modo in questo progetto teatrale ed esperienziale si è scelto l’uso della tecnologia della Realtà Virtuale Immersiva, coniugata a una progettazione architettonica dello spazio e del suono in 3D, al fine di porre il pubblico a contatto con la totalità di una dimensione fantastica, che non vuole sostituirsi a quella reale, ma restare a questa interconnessa, rappresentando uno stimolo di ricerca e cambiamento.
CASA MOBILE A PEDALI

Casa mobile itinerante è un’esperienza intima pensata per uno spettatore per volta, invitato a visitare una piccola casa di legno su ruote, trainata da un risciò a pedali. All’interno, un micro mondo fatto di oggetti magici, di segreti e storie che parlano degli affetti e delle memorie di Olinka e Petrilla, i due personaggi che abitano la casa. Un breve viaggio che trasporta lo spettatore da un luogo reale in uno immaginario, fatto di cose che accadono. Età Per tutti dai 6 anni Dai 4 ai 5 anni accesso consentito con i genitori Spettacolo Per 1 spettatore alla volta, prenotazione consigliata
HERMIT

Durante il lockdown abbiamo avuto l’impressione che la casa si fosse rimpicciolita perché, più di prima, è stata contenitore di suoni e gesti della quotidianità. Proprio come la mini casa animata protagonista dello spettacolo: una scatola sonora che stimola i sensi e l’immaginazione dei piccolissimi. Una performance fisica e non verbale, una piccola casa e il suo abitante: celebrando la gioia della scoperta, Hermit è uno spettacolo lieve, divertente ed emozionante. Provenienti dal teatro musicale e dal mimo moderno, gli spettacoli della Compagnia Simone de Jong parlano di suono e immaginazione, rivolgendosi ai sensi in modo potente e segreto…