LA CASA DEGLI ERRORI

A Ceddario Abbe, l’arrivo di una “stregga” che fa “magie di tutte le misure”, crea gran scompiglio tra gli abitanti: gli alunni non sono più promossi e fanno sempre un sacco di errori e in paese infuria il Kaos.Le maestre intervengono chiamando l’ispettore Pierrò che decide di andare a trovare la stregga che abita con le sue due figliole in una casa in cui il disordine grammaticale regna incontrastato: la figlia Acca vuole scappare di casa perché nessuno la pronuncia, ma scoprirà che senza di lei non funziona niente; la piccola Stelina imparerà le doppie diventando una stellina che corre per tutto il paese illuminando gli errori.Attraverso interrogatori, immagini, canzoni e scene divertenti, si scopre che quella non è la casa degli Orrori, ma degli Errori.Risolto il caso, Pierrò riparte per una nuova avventura, ha saputo di una nazione divisa in due: una maiuscola e una minuscola… e non può che intervenire

RI-FIUTO

Siamo in un futuro non molto lontano: una nonna racconta alla sua nipotina la storia di tre amici nati con un dono speciale, un fiuto incredibilmente fuori dalla norma! Grazie a questo anomalo “difetto”, i tre avevano deciso di improvvisarsi super eroi metropolitani, per difendere la loro città – e magari il mondo intero – dall’invasione di rifiuti abbandonati nelle campagne, e per sensibilizzarel’umanità tutta sulla necessità di una coscienza in grado di valorizzare e tutelare il nostro povero, bellissimo eppure maltrattato pianeta Terra!La tematica affrontata nello spettacolo (oltre a quella del valore dell’amicizia) è quella dei rifiuti, non solo intesi come spazzatura ma anche come rifiuti sociali o come il sentirsi rifiutati dagli altri, specie nella difficilissima fascia d’età adolescenziale. Lo spettacolo, seppur con ironia, racconta di ineducate abitudini e inutili sprechi, anche attraverso un linguaggio pensato appositamente per le nuove generazioni. Il testo contiene numerosi spunti di riflessione su temi molto vicini al mondo giovanile.E’ inoltre necessario che il teatro senta come una propria responsabilità portare in scena tutte quelle tematiche filosofiche e sociali connesse al grande tema dell’emergenza climatica.

M120XM90 – Spettacolo ad una voce

Il testo dello spettacolo “M120XM90” , nasce dall’idea di parlare di uno dei drammi più impopolari della storia attraverso lo sport più popolare: il calcio.Quattro quadri di eventi tragicamente avvenuti, ispirati dalle testimonianze dei sopravvissuti all’olocausto, che hanno come filo conduttore gli occhi di un bambino, divenuto adulto troppo in fretta, che a malincuore smette di rincorrere il suo sogno per poter sopravvivere nell’inferno di Auschwitz. Il primo quadro “la leggenda” fa da apripista narrando le gesta della formazione della Dinamo Kiev, con i suoi valorosi giocatori che sfidano la formazione tedesca della Flakelf . Lo scenario da sfondo al secondo quadro “l’utopia” è quello di Terezin. Viola, marrone, rosa sono i colori distintivi del terzo quadro “la realtà”, quelli con cui venivano contrassegnanti alcuni deportati. Grigio, come l’umiliazione o la codardia , è il colore che si sfuma nel quarto quadro “la svolta”. La svolta è una liberazione interiore a cui molti anelano, ma pochi realizzano portando al limite la propria esistenza.

DATECI I PANTALONI! – La Resistenza delle donne

“Dateci i pantaloni!” è una tessitura di parole e canti che intreccia le vite di donne partigiane e combattenti, coraggiose, che troppo spesso la storia stessa ha cercato di mettere a tacere. L’8 settembre del 1943 viene proclamato l’armistizio e comincia così la guerra di liberazione dal Nazifascismo. Il giorno dopo a Roma nasce il CLN, Comitato di Liberazione Nazionale. Nascono anche i gruppi di difesa delle donne in cui le partigiane svolgono i ruoli più disparati: infermiere, portaordini, informatrici, staffette. Alcune di loro imbracceranno le armi fino ad assumere ruoli di comando. Le donne prendono consapevolezza di essere necessarie, indispensabili al pari degli uomini. Nasce in loro il sentimento di ribellione contro le molte esclusioni subite durante il fascismo, contro un regime che le vuole ingabbiate nel ruolo di madri e mogli, senza il diritto di avere un peso politico. Senza alcun diritto di voto. Sono pronte a rischiare tutto, in nome della libertà.

PULCINELLA E LA MAGIA DEL NATALE

In questo spettacolo Pulcinella è impegnato a salvare il Natale, messo in pericolo dalla perfidia del diavolo in persona, il quale vuole impedire a Babbo Natale di compiere la consegna dei regali nella Notte Santa.Dopo una serie di mirabolanti avventure, aiutato anche dalla Befana, Pulcinella riuscirà a restituire i doni e la magia del Natale a tutti i bambini del mondo.

SI ME VULISSE BENE

Se c’è un genere teatrale inattuale e distante, questo è il Varietà (assieme al suo fratello minore, l’Avanspettacolo). Eppure Varietà e Avanspettacolo, come un fiume carsico, sono spariti solo per continuare a riaffiorare dove e quando meno te lo aspetti. E ogni volta è tale la sorpresa e il piacere di ritrovarli, più vivi e vegeti che mai, che ci sembra di aver rincontrato un vecchio compagno di scuola mai dimenticato. Se il presente non ci piace e il futuro ci spaventa, cosa di meglio che rifugiarsi nel passato? E magari esplorare quella meravigliosa soffitta piena di cianfrusaglie che è la nostra memoria. Il pericolo è di sentirsi soffocare dalla polvere o di faticare a ritrovare l’uscita. Però si potrebbe anche avere fortuna e riuscire a risvegliare qualche fantasma. È quello che fa Maurizio Pellegrini in questo personalissimo viaggio tra il grande repertorio umoristico napoletano e i personaggi che hanno fatto la storia del genere da Petrolini ad Armando Gill, Maldacea, Nino Taranto. Un salto all’indietro verso un tempo in cui l’antidoto ai problemi quotidiani, alla povertà, alle guerre era uno solo: la risata. 

DETTO FATTO

“Quando si studiano a fondo la vita, le opere e il pensiero di un personaggio, in un certo qual modo, si finisce per identificarsi in esso. Man mano negli anni scopri che certi pensieri, determinati modi di fare e di vedere l’arte, inevitabilmente ti hanno influenzato e ormai fanno parte di te. A me è successo con Pino Pascali. La prima volta che l’ho “conosciuto” avevo quattro o cinque anni, in visita con i miei al cimitero, dove immancabilmente s’incontravano i suoi genitori che usavano trascorrere lì gran parte delle loro giornate. Pian piano la curiosità verso questo personaggio è cresciuta sempre di più. Ricordo che nei primi anni ’90, appena arrivato a Roma, mi ritrovavo con la moto, involontariamente, a seguire le sue orme: in quegli anni Pino era diventato il mio amico immaginario. Una mattina mentre “dialogavo” con lui mi ritrovai nella metropolitana tappezzata da grandi manifesti di una mostra rappresentata da una sua opera. Rimasi sbalordito dalla sincronicità del pensiero. Il Pascali artista lo conoscevo bene ma per conoscere meglio la persona avevo bisogno di sentire i suoi “amici” e colleghi. E proprio grazie al teatro trovai finalmente un’adiacenza con lui e quell’urgenza che mi portavo dentro divenne necessità di dedicargli uno spettacolo.” Vito Facciolla

CENERENTOLA

Dalla cenere alla corte, Cenerentola è un’eroina dai mille volti e artefice del proprio destino. Esistono più di trecento varianti di questa fiaba ed è una delle più antiche al mondo. Reclusa nel suo mondo interiore, preferisce muoversi sotto la cenere in solitudine, quasi invisibile, in mezzo alla fuliggine di una vita apparentemente spenta, ma dentro di lei arde la brace nascosta del desiderio di un’esistenza completamente diversa. Sarà la forza interiore di Cenerentola a riscattarla. Più che una storia sulla ricerca del principe azzurro, la Cenerentola di Zaches Teatro è una fiaba iniziatica in cui la difficile strada per la maturità passa attraverso il distacco dal passato. La manipolazione si fa danza e la danza rievoca l’antica presenza del rito iniziatico sotto le ceneri della fiaba.

THE QUACKSALVER – IL CIARLATANO

Avvicinati se ne hai il coraggio e goditi uno spettacolo con una pazza medicina mostruosa per tutta la famiglia. “Avvicinati!  è arrivato in città il Ciarlatano: avvicinati se hai il coraggio” Sei infastidito dal trambusto che ti fa cadere i capelli? Sei diventato troppo a piombo intorno alla pancia? O soffri di qualcosa ancora peggiore? Non perdere la speranza! Dal suo meraviglioso carro pop-up, Mr. Q ora presenta la cura miracolosa Wonder Tonic! In questa avventura fantasy, Mr. Q accende il suo fascino quando una mossa pop-up trasforma il suo meraviglioso carro e accoglie il pubblico in un universo di marionette dove la verità dietro Wonder Tonic viene rivelata, prodotta e venduta. Avvicinati se ne hai il coraggio e goditi uno spettacolo con una pazza medicina mostruosa per tutta la famiglia. L’atteso ritorno di Sofie Krog al Festival Kids dopo i successi di The House, Diva e Circus funestus.

AFFERENZA

“…Poi all’improvviso, il ritorno alla mia terra d’origine, la Puglia…Così ho visto l’anima bruciata dei muretti a secco che profumavano di mandorli, l’aria barocca e serena degli ulivi, ho visto il mio sud, ed è stato amore a prima vista, totale, fisico, da togliere il fiato.”
 Dopo le recenti positive collaborazioni degli ultimi anni con il Festival della Valle D’itria il giovane coreografo Nicola Simonetti firma lo spettacolo Afferenza, un viaggio alla scoperta delle radici pronto a coinvolgere il pubblico.La Drammaturgia dello spettacolo è a cura di due giovanissimi autori Gianmarco Crò e Francesco Iaia, un racconto sulla terra di Puglia che spazia tra passato e presente servendosi di musiche travolgenti, danze dinamiche e le calde voci degli attori. Un grande cast dall’esperienza internazionale pronto a coinvolgervi per farvi sognare, emozionare, vivere un momento unico con questo nuovo spettacolo fresco e dinamico. Un omaggio alle terre di origine, che ci accolgono sempre senza giudizio e/o pregiudizio.