MAGO PER SVAGO

Cosa accade ad un grande mago quando va in scena con un assistente che ha grandi sogni? Concepito come uno spettacolo muto, Mago per Svago è uno spettacolo tutt’altro che silenzioso e si rivela al pubblico grazie alla sua colonna sonora e ad un ritmo trascinante. È la storia di un mago e del suo spettacolo, ma soprattutto, la storia di un assistente e del suo desiderio smisurato di conquistare la scena. Un assistente che però ha un bicchiere di talento in un mare di ambizione e che, pur di rubare la scena al grande mago, è disposto a rischiare il tutto per tutto e persino di perdere il ‘posto’. Tra incredibili esercizi di magia classica e una sorprendente tecnica circense e lo spettacolo avanza con l’umorismo raffinato del clown bianco e dell’Augusto, quello ’stato di grazia’ che rimette in equilibrio le cose, accorcia le distanze tra le persone e, forse, allevia anche le ingiustizie.

CONCERTO ALL’ALBA – Renzo Rubino e la SBanda

Nel tardo pomeriggio, nelle estati pugliesi, tra i vicoli di calce bianca dei paesi affacciati sul mare o  appoggiati sulle colline ammantate di ulivi riecheggiava il suono della banda. Alla tuba c’era il macellaio, alla Gran Cassa l’assicuratore, alla Tromba magari il ‘nipote’ di Nicola di Bari, il farmacista al Clarinetto e il fruttivendolo al Trombone… gente semplice, di paese, che alla musica si avvicinava per lasciarsi alle spalle gli impegni ma anche per un senso di appartenenza forte. Fare parte della banda era essere parte del paese, riempirne il silenzio. Come in questo concerto all’alba faranno i brani di Renzo Rubino che, ri-arrangiati in chiave popolare e un po’ felliniana, riecheggeranno tra gli ulivi del Parco al sorgere del Sole.

FISH AND BUBBLES

Oggi il sole splende… ma non per tutti! Un Pescatore della domenica è perseguitato da una nuvoletta dispettosa che lo innaffia ovunque vada. Ma non c’è nulla da temere lui non si dispera, perché lui è fatto di sapone e i suoi pensieri sono bollicine colorate e per lui la pioggia è una ghiotta occasione per mostrarvi i suoi giochi preferiti! Uno spettacolo en plein air tra pioggia, leggerezza e bolle di sapone che arriva ad Ostuni dopo aver attraversato l’Italia e viaggiato in giro per il mondo dal Canada all’India, dal Giappone alla Grecia, dall’Irlanda alla svizzera, dall’Austria alla Spagna.

MOZART 90

Dorabella e Fiordiligi sono amiche, attrici, influencer. Ma le ‘Sorelline’, come si in arte si fanno chiamare, sono anche vicine di casa. Abitano in Via Mozart 90 e la loro vicina è Nannerl, una giovane pianista che ha da poco mollato il lavoro per dedicarsi a diventare… la moglie ‘perfetta’. Il pianerottolo è lo ‘studio’ dove ogni giorno realizzano i loro video. Tutto scorre come sempre, tra caffè, video, tisane, finché un giorno Nannerl non arriva… una commedia in cui si ride tanto, passando dalla camicia al teatro civile e raccontando di donne ‘amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e poi uccise, solo perché donne (Alda Merini)’

1 e 95

Un’ora di stand-up comedy con il comico più alto d’Italia!* 1 e 95 è un monologo comico. L’atmosfera è quella di un nightclub, in cui arriva il comico in smoking e comincia lo show. Come in un flusso di coscienza, gli argomenti si susseguono ad un ritmo forsennato. L’importante è tenere viva l’attenzione e, soprattutto, divertire. La veste dello spettacolo è classica, pulita, vintage, ma il contenuto sarà folle, anarchico e imprevedibile. *non abbiamo verificato in nessun modo quest’informazione, ma vi preghiamo di accettarla lo stesso per la buona riuscita di questa presentazione. Ho sempre amato la comicità. Probabilmente ho cominciato a fare teatro proprio perché volevo far ridere. Italia Uno è stata la mia prima maestra. Trasmettevano i Simpson, demenziali, folli, scorretti ma alla base della mia formazione. Poi è arrivato quel mostro di Jim Carrey e allora ho perso la testa. “Un giorno – mi dicevo – mi piacerebbe essere come lui”. Quel giorno non è mai arrivato, ovviamente. Perché lui è un genio assoluto e io un ragazzo di Bari a cui piace fare il cretino. Nonostante questo, ho seguito il mio istinto e, sebbene in accademia abbiano fatto di tutto per distogliermi dalla strada della comicità, qualche anno dopo il diploma ho messo su uno spettacolo di varietà, Contenuti Zero, scoprendo che alla gente piace tantissimo ridere (e non è banale!). Motivato dal successo di questa esperienza, mi sono affacciato al mondo della stand-up americana, che ha come protagonisti, tra gli altri, lo stesso Carrey, Eddie Murphy, Robbie Williams, Louis C.K. e mi sono detto: “Sai che c’è? Ci provo pure io”. Mi sono esibito in un locale di Milano, dove si fa stand-up, con un pezzo scritto da me e la cosa ha funzionato. Da quel momento ogni serata di Contenuti Zero si è aperta con un mio monologo di introduzione (alla Walter Chiari per intenderci) che trattava argomenti diversi volta per volta. 1 e 95 è, quindi, il punto finale di questo processo: mettere insieme tutte le cose che ho scritto in questi anni, scriverne di nuove e vedere cosa ne viene fuori. Lo spettacolo è un monologo comico. La scrittura è libera, si spazia da un tema ad un altro: chi siamo, i rapporti amorosi, il coronavirus, i pipistrelli, la mia altezza, le scuole di inglese e molto altro. Gli argomenti si accavallano, ritornano, scompaiono, come un lungo soliloquio interiore. Giuseppe Scoditti

NUOVA BARBERIA CARLONI

Uno show senza tempo che restituisce il fascino ormai perduto e nostalgico delle vecchie barberìe, in cui si entrava non solo per il taglio, ma più spesso per trascorrere qualche ora tra una chiacchierata e un sorso di caffè in un tempo da ingannare, sempre sospeso in attesa di qualcosa che sta per accadere. Opinioni, affari, amicizie, pettegolezzi, aspirazioni, in uno straordinario mix di teatro, musica dal vico e circo in cui i tre ‘aspiranti e burloni ‘barbieri’ accompagnano il pubblico cimentandosi in straordinarie dimostrazioni di abilità, sciamani e dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto capaci di ‘curare’ a suon di lozioni ogni problema, in un travolgente e inarrestabile flusso di risate e applausi.

IN FONDO AL MAR

Un divertentissimo thriller subacqueo, che fa ridere e pensare, e ci parla con delicatezza ma senza sconti dell’emergenza climatica. Facendo il verso alle più classiche spy-story americane i tre attori burattinai guidano gli spettatori sul fondo di una laguna tropicale, ricreata in una scatola nera grazie all’incanto di luci e trucchi sorprendenti, un angolo di sogno in cui, tra misteri e risate, tra buffi inseguimenti e storie d’amore, tra poliziotti incorruttibili e tipi senza scrupoli, insomma tra pesci piccoli e pesci grossi, il mondo sottomarino diventa una divertente e raffinata metafora del mondo umano.

ROBIN HOOD

Ladro e brigante, bandito e gentiluomo, il “miglior arciere d’Inghilterra”, sceglie di stare fuori dalle regole e incarna la figura di chi ha il coraggio di ribellarsi alle ingiustizie e alle prepotenze. Brigante e paladino insieme, ruba ai ricchi per dare ai poveri: sta dalla parte degli ultimi e dei disperati. Con i “modi” di un teatro essenziale i due attori rievocano la sua storia e, come cantastorie da piccolo borgo, la trasformano, ci giocano, se la cuciono addosso e ci si ritrovano dentro, impegnati ad arrampicarsi sugli alberi proprio come Robin Hood e il suo compagno Little John, quei famosi banditi che, per sottrarsi alle ingiuste leggi del tempo, decisero costruire il loro rifugio sugli alberi. E il mondo da lassù gli sembrò piccolo, a portata di mano, a portata di tutti, un mondo meraviglioso e libero, senza servi ne’ padroni.

IMPROSHOW

Lo show è considerato nel mondo del teatro di improvvisazione uno spettacolo di short form, ovvero un format che prevede diversi quadri di improvvisazione dalla durata breve che vanno a comporre lo spettacolo ed è il format maggiormente interattivo poiché ogni scena nasce direttamente dall’input del pubblico presente. All’ingresso in sala, prima dell’apertura del sipario, il pubblico avrà a disposizione dei bigliettini sui quali poter scrivere i titoli delle improvvisazioni, gli stili e addirittura i personaggi che vorrebbe vedere in scena. Gli attori, estraendoli durante lo spettacolo da una boulle, li utilizzeranno come ispirazione per dare vita a storie inedite e improvvisate al momento che vivranno soltanto dall’istante in cui verranno messe in scena, per poi lasciare spazio subito dopo ad altri personaggi, atmosfere, intrecci e relazioni, dando vita ad uno show originale e sorprendente! Tutto sarà possibile in questa serata imprevedibile e frizzante: emozioni, follia, puro divertimento ed energia la faranno da padrone, portando il pubblico in situazioni divertenti, racconti surreali, scene intense e commoventi perché tutto può accadere in uno spettacolo di improvvisazione teatrale.

SUDESTRIO

Il SudesTrio è un originalissimo trio formato da Vince Abbracciante alla fisarmonica, Giorgio Vendola al contrabbasso e Fabio Accardi alla batteria. I tre si incontrano la prima volta nel 2012 durante la registrazione del disco “Whispers” di Fabio Accardi e da allora hanno iniziato a produrre musica insieme. I tre musicisti hanno l’abilità di riuscire a fondere i loro strumenti in un suono unico e compatto, una visione musicale condivisa da tanti anni di collaborazioni artistiche, perennemente alla ricerca dell’emozione musicale mista alla raffinatezza espressiva. Il repertorio è costituito in gran parte da composizioni originali che si ispirano all’immaginario sonoro dei tre artisti fatto di jazz, tango, choro, samba, colonne sonore esprimendo appieno la loro “Pugliesità”. Non mancano incursioni e rielaborazioni di brani scritti da grandi maestri della musica brasiliana come: Edu Lobo, Jobim, Milton Nascimento, Chico Buarque, Egberto Gismonti, Hermeto Pascoal.