STORIE DI UN EVENTO STRAORDINARIO

Dopo più di 30 anni dallo sbarco dei 20.000 albanesi nel Porto di Bari, abbiamo provato a ricostruire qualcosa che per anni a causa dei fatti di cronaca, politica locale e nazionale, è stato oscurato: il valore dell’ospitalità della comunità barese in quel caldo 08 Agosto del ’91. Un fotografo, un imprenditore, una mediatrice culturale, un professore, un’artista, una casalinga ed un avvocato attraverso i loro ricordi e le loro storie ricostruiscono quest’ evento straordinario ripercorrendo le tappe del viaggio dall’Albania al suo approdo a Bari, ponendo l’attenzione sul valore dell’ospitalità a trent’anni dall’accaduto.

EUPHONIA

“Euphonia” è una suite che incorpora i brani inun “Flow”, un flusso ininterrotto che,attraversando vari stati emozionali,accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasitrascendentale.E’un’esperienza che va al di là della normalesequenza di canzoni, legandole e fondendolenell’improvvisazione e nel misterodell’enarmonia, che è la magica capacità dellenote di cambiare senso e funzione a secondadella tonalità. Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti. Mirko Signorile che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle melodie in contrappunto con letraiettorie del sax di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti.Il Flow si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovacciodelle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati, dandoun respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva. << “La vita è l’arte dell’incontro”, dice Vinicius de Moraes e per i musicisti questo è ancora più vero perché la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento. Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno ad un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante. >> Un concerto/esperienza di grande energia ma anche di grande delicatezza e verità emotiva.

TRATTO DA UNA NOTTE VERA: 30 ANNI SUONATI

“Tratto Da Una Notte Vera: 30 anni suonati” è il tour speciale che celebra le ‘nozze di perla’, ovvero le tre decadi di matrimonio tra Joe Barbieri e la musica. Grazie alla felice intuizione di Pino Daniele, che mise un diciottenne Joe prima in uno studio e poi il 7 ottobre del 1992 sul palco del Festival di voci nuove di Castrocaro, ha avuto inizio un viaggio entusiasmante che ha dato vita nel tempo ad un repertorio colto, appassionato, ammantato di delicatezza e di allegria, nel quale i fedeli fan di Joe Barbieri hanno sentito raccontate con rispetto e cura le pieghe delle loro vite. In questa serie di concerti troveranno per la prima volta spazio accenni ai brani d’esordio di Joe, oltre ad alcune canzoni mai o poco eseguite prima d’ora dal vivo, il tutto sostenuto dall’irrinunciabile presenza di molti tra i maggiori successi del cantautore napoletano. Sul palco, oltre a Joe (con la sua voce e la sua immancabile chitarra), prenderanno posto Pietro Lussu (pianoforte), Bruno Marcozzi (percussioni e batteria) e Daniele Sorrentino (contrabbasso). Ma non finisce qui, perché Joe Barbieri farà 13. Proprio il 7 ottobre, infatti, Joe darà alle stampe “Tratto Da Una Notte Vera”, il suo tredicesimo album; un disco antologico dal vivo (traduzione in forma di live dell’album in studio uscito lo scorso anno dal titolo “Tratto Da Una Storia Vera”) registrato durante un concerto al Teatro Forma di Bari. Il nuovo disco conterrà, oltre al meglio del repertorio di Barbieri, anche tre bonus track, tra le quali il recente singolo “Retrospettiva Futura” e “Maravilhosa Avventura”, il brano che Joe ha scritto dedicandolo ai propri fan. “La mia musica non è nulla senza il continuo camminare con la mia gente, con la famiglia di cui sento con orgoglio di fare parte” – racconta Barbieri – “Negli anni abbiamo condiviso incontri, abbracci, dolori, voci; ogni concerto è stato una celebrazione del riconoscerci, nella quale abbiamo provato a spostare sempre un po’ più in là quell’asticella di semplice intimità che condividiamo. E così per questo ‘anniversario tondo’ ho voluto sia un concerto che durasse un tour intero, sia un disco live che fosse una ‘foto di gruppo’ che potesse fermare nel tempo questa nostra complicità”. Joe Barbieri è ad oggi uno dei più apprezzati autori e musicisti italiani. Nel corso della sua carriera ha calcato alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta e ha collaborato – tra gli altri – con Omara Portuondo, Pino Daniele, Stacey Kent, Jorge Drexler, Hamilton De Holanda, Jaques Morelenbaum e Luz Casal. I suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Asia e Nord America, vendendo decine di migliaia di copie.

ANGELINI D’ERASMO

Arriva il nuovo progetto di due talentuosi artisti: Roberto Angelini, noto autore, chitarrista e volto della trasmissione Propaganda Live, e Rodrigo D’Erasmo, eclettico violinista, compositore e polistrumentista del gruppo Afterhours.  Questi due straordinari musicisti hanno collaborato per anni in un omaggio speciale all’artista inglese Nick Drake.  Sono lieti di presentare parte del loro nuovo progetto, in uscita a inizio 2024, in un concerto live strumentale che promette di essere un’esperienza unica di immersione nella bellezza e nell’armonia della loro musica. ROBERTO ANGELINI Classe ‘75 fa il suo esordio come cantautore nel 2001 con l’album “Il Signor Domani” (Virgin).Partecipa a Sanremo Giovani nello stesso anno con l’omonimo brano e si aggiudica il Premio della Critica “Mia Martini”. Con quattro dischi da cantautore alle spalle, attualmente è al lavoro per ultimare il suo quinto.Nel frattempo riprende con più interesse l’attività di musicista diventando molto richiesto per il suo personale modo di suonare la lapsteel (Fabi, Silvestri, Gazzè, Planet Funk, Fabrizio Moro, Emma Marrone, Orchestraccia).Dal 2013 consacra la sua popolarità al fianco di Diego “Zoro” Bianchi, dapprima su Rai3 con la trasmissione “Gazebo” poi su La7 con “Propaganda Live”. RODRIGO D’ERASMO è violista, polistrumentista, compositore, arrangiatore e produttore di formazione classica. Dal 2001 ad oggi ha registrato decine di album in tutto il mondo collaborando in studio e live con numerose band e artisti tra cui Mark Lanegan, Muse, Damon Albarn, Rokia Traorè e molti altri. Dal 2008 è membro degli Afterhours con i quali ha vinto vari premi, tra cui il premio della critica al Festival di Sanremo 2009, il Premio Tenco 2012, Premio MEI 2011 e Rockol Award 2019. Ha composto colonne sonore per il cinema e la TV, documentari Sky. Nel 2022 ha composto le musiche per il docufilm su Sergio Leone di Zippel (Nastro D’argento 2023 come miglio documentario a Venezia). Ideatore e direttore artistico del GodaiFest di Ancona e di Germi – Luogo di contaminazione a Milano.

HANSEL E GRETEL granteatrino

La compagnia Granteatrino porta un scena una delle più celebri favole dei fratelli Grimm e lo fa con il suo caratteristico stile, coniugando la classica storia con l’allegria dei burattini in baracca e l’inconfondibile segno dell’illustratrice Nicoletta Costa. I burattini e le scene riproducono infatti le ambientazioni e i personaggi da lei disegnati. Il risultato è molto positivo, così come attestano le molte repliche che la compagnia continua a rappresentare in tutta Italia. Lo spettacolo alterna atmosfere magiche e fantastiche a scene di puro divertimento e, attraverso la narrazione, affronta temi di grande valore simbolico come la paura dell’abbandono e della solitudine.Emozioni che si trasformeranno per i protagonisti della storia in una meravigliosa occasione di conoscenza e di crescita: i due bambini troveranno infatti il coraggio di affrontare grandi difficoltà.  La fiaba evidenzia alcune paure dell’infanzia, anche quella di essere divorati; ma il finale è liberatorio grazie alla vittoria sul nemico più minaccioso: la perfida strega. La rappresentazione alterna grandi pupazzi animati, resi unici dai colori, dalle forme morbide e variopinte, ai burattini. Il genere riunisce in sé le caratteristiche e le funzioni della fiaba classica e delle “gag” burattinesche che nascono da situazioni impreviste e divertenti.

PULCINELLA E LA PRINCIPESSA RAPITA

Pulcinella e Teresina sono innamorati, ma purtroppo Teresina è la figlia di un re molto testardo, il quale si oppone in tutti i modi all’unione dei due giovani. L’ostinazione e la perseveranza di Pulcinella, che ormai da anni chiede la mano della bella principessa, non porta a nessun risultato, se non quello di irritare la suscettibilità del re. Teresina è anche contesa da un altro spasimante, si tratta del diavolo Satanasso in persona che la circonda di gioielli e pietre preziose e le promette eterna bellezza e giovinezza in cambio del suo consenso al matrimonio. Teresina non accetta il corteggiamento di Satanasso, il quale, da sempre rifiutato, perde la pazienza e decide di passare alle maniere forti: manda il suo fedele servitore Farfarello a compiere il rapimento della bella principessa. Subito è caos nel regno, non appena si sparge la voce della misteriosa scomparsa di Teresina. Il re, allora, senza indugi, ordina immediatamente l’arresto di Pulcinella, credendolo il responsabile. In prigione Pulcinella conosce Carmelo, una specie di dongiovanni siciliano, arrestato con l’accusa di aver molestato tutte le dame di corte. Pulcinella è disperato e Carmelo lo consola proponendogli un’evasione che ha già organizzato da tempo. Una volta fuori i due si mettono subito sulle tracce dei rapitori di Teresina. Giunti in un antro buio e misterioso, dopo aver superato alcuni ostacoli, fra i quali lo stesso Satanasso, trovano e liberano la principessa. A corte, in un tripudio generale, si festeggia il ritorno di Teresina e del suo valoroso salvatore.  Il re, finalmente, acconsente alle nozze.

HELL IN THE CAVE

HELL IN THE CAVE nasce dalla volontà di coniugare una grande opera d’arte letteraria, la Divina commedia e in particolare la prima cantica, con un territorio a vocazione turistica, realizzando uno spettacolo sensoriale capace di coinvolgere lo spettatore in una esperienza emotiva unica. Lo spettacolo viene rappresentato stanzialmente nelle Grotte di Castellana da 12 anni. A Melendugno, presso lo straordinario sito archeologico di Roca Vecchia, viene messa in scena una nuova edizione dello spettacolo modellata perfettamente sulle caratteristiche offerte dall’area che coniuga la bellezza della macchia mediterranea e i ruderi di un territorio variamente antropizzato. Si attuerà così un viaggio esperienziale ed emotivo, nel quale lo spettatore diverrà visitatore, incontrando i personaggi rappresentativi dell’Inferno Dantesco, sarà coinvolto in prima persone in un clima fantastico e storico al tempo stesso.

ALL YOU NEED IS LOVE

Le canzoni dei Beatles, quelle più popolari, sono da molti anni degli standard a partire dai quali musicisti di estrazione e vocazione diverse hanno ricavato arrangiamenti, trascrizioni e variazioni di ogni sorta. Il rischio, in casi del genere, è duplice. Da un lato si può cedere alla tentazione di arrendersi alla cover, in cambio del gradimento garantito dall’invenzione firmata Lennon – McCartney. Sull’altro versante, si subiscono qualche volta operazioni velleitarie, che in nome dell’originalità degli esiti perpetrano misfatti che di beatlesiano conservano poco o nulla. Felicemente in bilico tra l’uno e l’altro atteggiamento ed al riparo da qualsiasi estremo integralista, il progetto costruito da Solis String Quartet con Sarah Jane Morris si caratterizza per credibilità dei presupposti e piacevolezza dei risultati, nel rispetto della forza degli originali come pure dell’inevitabile esigenza di esprimere qualcosa di nuovo e stimolante. Nato da una traccia teatrale (lo spettacolo “Ho ucciso i Beatles”, incentrato sul morboso rapporto che legò l’assassino di Lennon ai Fab Four), l’album/concerto “Allyouneedis love” si mantiene leggermente sulla linea di confine tra classica e pop grazie alla rilettura musicale del Solis String Quartet che cerca e trova un mood sonoro e ritmico accattivante, fuori dall’ordinario; quindi sfiora il jazz e il blues nelle atmosfere vocali evocate, naturalmente, da Sarah Jane Morris, la cui prepotente cifra personale esclude ogni possibilità di “imitazione” passiva, privilegiando al contrario un racconto di straordinaria e coinvolgente originalità.  “The sublime musicianship of the Solis Quartet and their magical arrangements of Lennon & McCartney’s great songs have been a gift to me as a singer.  Fashioned with absolute respect, our collaboration enhances the classical status of the Beatles’ art and provides our public with a sense of treasures rediscovered” (Sarah Jane Morris) “Le canzoni dei Beatles, ancora oggi, brillano di una luce pura assoluta come solo le migliori opere d’arte sanno fare. Con l’attenzione che si riserva ai capolavori e con l’intento di ricreare la giusta suggestione sonora in ognuno dei brani, le nostre riletture, rafforzate dalla sensibilità ed eleganza espressiva che da sempre contraddistinguono la voce di SJM, offrono all’ascoltatore undici ritratti musicali carichi di significato e passione” (Solis String Quartet)

SERATA SPELLBOUND

Ascent Interpreti Giuliana Mele, Mario Laterza Kavoc Interprete Giuliana Mele Unknown Woman Interprete Maria Cossu Unknown woman è parte del Progetto SPELLBOUND 25.  Il progettoSpellbound 25 è unaproduzioneSpellboundrealizzatacon il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e Regione Lazio – Dipartimento Cultura, Politiche Giovanili e Lazio creativo in collaborazione con Ambasciata di Spagna a Roma e in coproduzione con MilanoOltre e Cult!ur Partner Trust Interpreti Giuliana Mele, Maria Cossu If you were a man Interpreti Mario Laterza, Mateo Mirdita, Alessandro Piergentili, Roberto Pontieri con il contributo del Ministero della Cultura  coproduzione Attraversamenti Multipli e Armonie d’Arte Festival Ascent, Unknown woman, Kavoc, Trust e If youwere a man: una rosa di coreografie di successo presentate nelle recenti stagioni in teatri italiani e internazionali sotto il cappello “Serata Spellbound”. Diversi i temi e le poetiche che si sviluppano attorno a storie conosciute e al contempo misteriose che parlano con il linguaggio coreografico di Mauro Astolfi manifestando le diverse sfaccettature della sua creatività. 

GOLA e altri pezzi brevi

In questo reading Valerio Aprea, uno dei più originali interpreti del panorama italiano, con il suo stile accattivante e carico di sagace ironia, dà voce alle parole di Mattia Torre, uno dei più originali autori contemporanei che, prematuramente scomparso, ci ha lasciato testi capaci di continuare a vibrare al presente. Gola e altri pezzi brevi è un assolo esilarante e al contempo spietato, che fotografa il Bel paese in balìa di una fame atavica, votato inesorabilmente al raggiro, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante per essere ‘chic’ tutti i costi, in preda alla menzogna gratuita, che si ricorda di essere grande appassionato d’arte ma che poi, all’ora di pranzo, scatta sull’attenti di fronte a un piatto di pasta al forno!