IL MONDO ALTROVE: UNA STORIA NOTTURNA

Una creazione coreografica in forma di rituale danzato, che celebra secondo una logica scenica il moto di un mondo inesplorato.  Una figura sciamanica finemente adornata per condurre una cerimonia magica e senza tempo. Il suo movimento e i lineamenti del suo volto – velato e riconfigurato secondo canoni estranei alla cultura occidentale – custodiscono e offrono al nostro sguardo il rituale di una possibile tradizione altra. Di fronte a questo siamo invitati a decifrare i “geroglifici” di questa figura ignota, selvatica e capovolta; siamo ospiti chiamati a un esercizio di superamento del confine di ciò che conosciamo, accettando la messa in discussione di qualcosa di sé e ritrovando la propria umanità nel riflesso dell’incontro.

SQUAMƏ

Metamorfosi, trasformazione, in ogni loro possibile accezione.Essere in dialogo con altri corpi nello spazio e porsi come cardine delle mutazioni dello spazio stesso.Questi i principi che indaga la performance esito del percorso intensivo condotto dall’artista con i/le performers selezionati ad hoc.Focalizzata nell’ibridazione dei differenti linguaggi performativi, la compagnia è alla costante ricerca di un movimento nuovo, che possa agevolare il dialogo con altri corpi, che possa essere letto e compreso: il vero linguaggio futuribile della multiculturalità.

A PESO MORTO

Una pietas contemporanea con vaghi rimandi al mondo immaginifico ed ironico di Roy Andersson.Un microcosmo statico, corpi pronti al crollo, perché questo è ciò che resta al termine dell’oblio.La città si “evolve”, espande, dimenticandosi e lasciando indietro coloro che una volta la rappresentavano con il loro dialetto, le loro memorie, rugosità.Un lavoro che riporta ancora una volta la Compagnia ad una profonda indagine su cambiamenti e dinamiche sociali.

EVERYDAY LIFE

Un’azione urbana al suono della caratteristica sirena della Torre Maestra di Bisceglie che suona tutti i giorni allo scoccare del mezzogiorno. Un suono che, a seconda del vento, può essere ascoltato in tutta la città. Una sorta di rito, che richiama e accomuna tutti gli abitanti.

SEMI E RADICI

L’ultimo appuntamento, in programma sabato 26 agosto, è dedicato alla danza aerea. Fra le faggete vetu-ste della Foresta Umbra arriverà “Semi e radici”, uno spettacolo di danza contemporanea della compagnia Res Extensa. Lo spettacolo, completamente immerso nello scenario garganico, porterà i corpi e la musica dal vivo in armonia con la natura in una serata all’insegna dell’ascolto del magico suono della foresta. L’appuntamento con la danza contemporanea sarà curato da Elisa Barucchieri con la musica dal vivo di Lu-ca Giannotti Trio.

RITA MARCOTULLI IN CONCERTO

Per il terzo appuntamento, in programma sabato 19 agosto, la musica ritorna protagonista con una delle pianiste più talentuose del nostro panorama musicale: Rita Marcotulli. In un concerto imperdibile per pia-no solo, Marcotulli racconterà tante storie attraverso le sue note. Un viaggio immaginario, che prende ispirazione dalla vita di tutti i giorni e arriva a omaggiare il cinema e alcuni autori popolari come Domenico Modugno e Pino Daniele in un percorso musicale imprevedibile e alternato con standard, improvvisazioni e brani nuovi.

NOTE IN BIANCO E NERO

Per la prima volta “Green Note” si apre al teatro con lo spettacolo “Note in bianco e nero” ideato da Massimo Gagliani e interpretato dall’attore Corrado Tedeschi con l’accompagnamento musicale di Pasquale Stafano al pianoforte. A quarant’anni dalla morte di Bill Evans, Tedeschi presta voce e corpo al personaggio immaginato da Gagliani per raccontare l’incontro tra il grandissimo pianista e il geniale Miles Davis con uno sguardo originale e appassionante.

BIG MAMA LEGACY

Sabato 5 agosto, in Foresta Umbra, tappa garganica del concerto “Big mama legacy”, un ritorno alle origini per Telesforo con un tributo personale al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz-groovy di fine anni Cinquanta della Blue Note Records. «Ho sentito il richiamo della foresta, dopo avere sognato, durante la pandemia, di suonare uno shuffle-blues irresistibile al Big Mama di Trastevere con tutti i miei amici presenti. Duke Ellington diceva: “Questa sera, vi suoneremo dei blues, e alcuni… non blues!”. Bene. Questo è quello che faremo anche noi», le parole di Telesforo nella presentazione del progetto.

UN CUORE A PEDALI

Un eccentrico esploratore, un viaggiatore straordinario, sempre in cammino in bicicletta e con tutti i suoi bagagli/casa addosso, raccoglie in un quaderno gli appunti sui luoghi attraversati. Un viaggiatore capace di carpire le storie più intime e segrete delle città che attraversa e di ricostruire, con esse, una geografia fantastica quanto illuminante. Sono racconti appuntati nei suoi diari, nei suoi quaderni e perfino a margine di qualche libro che porta con sé. Arricchiti da disegni, piccoli collage o con foglie e fiori rubati agli alberi più esotici incontrati per strada. Ischia, Casalbordino, Terralba, Corleone, Corsano… Storie di città vere (in quanto immaginate) ma, come avverte un frammento stesso degli appunti, in esse non tutto sembrerà vero e non tutto sembrerà falso. Arriva nel luogo dello spettacolo in bici (in teatro o lo puoi anche chiamare sotto le tue finestre o in piazza nella forma del Barbonaggio Teatrale) e allestisce il suo spazio (autoportante), per raccontare i suoi viaggi e raccogliere informazioni su quella città, o luogo della terra. Un vero e proprio allenamento, anche fisico, al viaggio, alla fantasia, allo sguardo, all’invenzione, alla meraviglia, guidati da Caporaso da Olivotti, nobile di nascita ed esploratore di professione, mangiatore di parole, scrutatore di strade, agitatore di gente felice. I bambini stessi sceglieranno, all’inizio dello spettacolo, uno dei 7 viaggi/percorsi possibili proposti dall’esploratore. *Lo spettacolo inizia con l’esploratore che arriva con la sua bici e con la musica e raggiunge le famiglie, i gruppi e i bambini nello spazio dove sono riuniti e dopo aver fatto la sua sosta-racconto, in cui coinvolge gli stessi nella sua narrazione, ricompone tutte le sue mercanzie e riparte in bici, scomparendo allontanandosi sulla strada. Una vera e propria apparizione magica e che coinvolge molto l’immaginario dei bambini. **Lo spettacolo nasce sul campo, scritto e provato in strada, sotto le finestre, nella modalità del mio Barbonaggio teatrale, durante la pandemia, cercando di mettersi in ascolto. Dalla strada è arrivato nelle scuole e arriva nei teatri.

LA CANZONE DI ACHILLE

“Che gloria c’è nel togliere una vita? Moriamo cosi facilmente…Lascia che di lui si racconti qualcosa di più. Un amore “censurato” dagli stessi autori antichi viene così restituito alla naturalezza con cui i greci riconobbero e accettarono l’omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo, lasciandosi così uccidere da Paride. Sarò la ninfa Teti, madre di Achille, che osteggiava inizialmente l’amore tra i due, a consentirgli di ricongiungersi per sempre, oltre il tempo e la morte. Sospinto dall’ondata di interesse esplosa tra i giovanissimi sui social network, in particolare su TikTok, il libro descrive magistralmente l’amicizia tra i due eroi che si trasforma poi in amore e la loro morte, che li unisce per sempre con le loro ceneri mischiate in una sola urna. «Mi sembrava che Omero stesse raccontando la fine della loro storia» – dichiara la Miller – «omettendo la sua parte più importante. Volevo raccontare l’inizio.»