BRICIOLE DI FELICITÀ

Lo spettacolo racconta la storia degli abitanti di un villaggio fatto di casette sospese in un bosco. Ciascuna di esse rappresenta un micro mondo abitato da strani personaggi, accomunati tutti dall’essere soli, isolati, distanti l’uno dall’altro e inevitabilmente tristi. È qui che un giorno, all’improvviso, arriva il Venditore di Felicità: vende felicità in barattolo! Gli abitanti la comprano, ma al momento di aprirli scoprono che i barattoli sono vuoti. Chi avrà rubato loro la felicità? Chi l’ha presa? Dove si trova? Nel villaggio, ai piedi delle case sospese, c’è un altro essere: si chiama Ohibò ed è ancora più strano degli altri, è diverso dagli altri, lui è felice. Probabilmente ha rubato lui la loro felicità. Inizia così un’avventura alla ricerca della felicità che porterà gli abitanti del villaggio a uscire dalle loro case, a relazionarsi tra loro, a parlarsi e infine a conoscersi davvero. Quando scopriranno il segreto di Ohibò si accorgeranno di aver scoperto il segreto della felicità. Briciole di felicità è uno spettacolo di teatro di figura con otto muppet a taglia umana in scena. Le ambientazioni magiche sono realizzate con videoproiezioni di illustrazioni originali animate in motion graphic.
IL MAGO DI RICICLOZ

Il mago di Ricicloz affronta il tema dei rifiuti analizzando le proprietà degli imballaggi. Attraverso la metafora del viaggio di iniziazione, i protagonisti desiderano diventare ‘altro’ rispetto a quello che sono. Come ne “Il Mago di Oz” di Lyman Frank Baum (1900) anche i protagonisti di questa storia si mettono in cammino per raggiungere uno ‘stregone’ al quale chiedere di esaudire i loro desideri: Dorothy e il cane Toto vogliono tornare a casa, i Riciclabili vogliono diventare qualcos’altro rispetto a quello che sono. Il viaggio, che l’estro del regista trasforma in un videogioco ad obiettivi, si trasforma così in un vero e proprio cammino iniziatico, di scoperta e crescita, attraverso il ricorso alle virtù di ognuno. Una storia moderna e accattivante per fa comprendere che ogni obiettivo, anche quello della raccolta differenziata e del riciclo, è raggiungibile. La tematica del riuso dei materiali è sottolineata anche nella scelta di scene e costumi, realizzati proprio da oggetti di riuso. Lo spettacolo è adatto a bambini di ogni età.
IL MARE IN BOTTIGLIA

LA RICETTA DELLA FELICITÀ

Uno spettacolo poetico, divertente e musicale che conduce i bambini in un magico percorso.Attraverso il gioco, la danza e allegre canzoni, passando dalla cucina alla tavola, svela loro la magica ricetta della felicità: qualcosa da mangiare, qualcosa da amare, qualcosa da sperare. Nata nel 2008, dal 2012 l’associazione Teatro Nuovo realizza spettacoli teatrali che mettono in scena e raccontano la disabilità impegnandosi nella valorizzazione di artisti diversamente abili.
THE PRESENT

Tre clown si muovono in un mondo surreale, dove il corteggiamento diventa una danza di gag, malintesi e sorprese. I due uomini fanno di tutto per conquistare l’attenzione della donna, servendosi di un regalo. Lazzi, controtempi, incontri, scontri, trasformano il corteggiamento in un divertentissimo gioco senza parole, dove il linguaggio del corpo e le emozioni esplodono in una comicità universale. Un’esperienza visiva e poetica, che trasforma la semplicità del gesto in un caleidoscopio di emozioni e risate.
ETTORE E GINEVRA E LA MAGIA DELL’AMORE

“Ettore e Ginevra: la magia dell’amore” è uno spettacolo per l’infanzia che incanta sia grandi che piccini, portandoli in un emozionante viaggio a:raverso la tradizione della commedia dell’arte. La storia coinvolgente e divertente, interpretata da attori esperti, cattura l’attenzione del pubblico sin dal primo istante. Questo spettacolo rappresenta uno spin-off della “Disfida di Barletta” di Massimo D’Azeglio, allontanandosi dal romanzo originale per scrivere una nuova avventurosa storia che attinge ai temi classici dell’amore, della magia e dell’eroismo. Con uno sguardo fresco e innovativo sulla commedia dell’arte, “Ettore e Ginevra: la magia dell’amore” offre una narrazione coinvolgente che mescola abilmente tradizione e originalità. Gli spettatori saranno trasportati in un mondo fiabesco dove l’amore trionfa sulla cupidigia e sull’inganno, mentre il coraggio e la lealtà sono messi alla prova in un turbine di intrighi e avventure. I personaggi iconici della commedia dell’arte prendono vita in questa produzione, offrendo un’esperienza teatrale indimenticabile che celebra la forza dell’amore e la magia dell’immaginazione. Con la regia di Alessandro Piazzolla, questo spettacolo promette di deliziare il pubblico di tutte le età con il suo mix di comicità, pathos e avventura, trasportandoli in un mondo dove i legami dell’amicizia e dell’amore sono più forte di qualsiasi ostacolo.
CONFINI LABILI 2025

Il progetto nato dall’incontro fra la performer Francesca Merloni, la regista Nicoletta Robello e i Radicanto, formazione musicale pugliese che si muove tra il folk e la canzone italiana d’autore, si sviluppa intorno al desiderio di affrontare tematiche contemporanee con un linguaggio testuale fatto di parole e musica. Confini Labili è una grande storia d’amore impossibile, una versione molto contemporanea di Romeo e Giulietta in cui un improbabile incontro di anime e culture si fa pretesto per una riflessione sui conflitti senza soluzione che infiammano il mondo contemporaneo.
ERO UN BULLO

Ero un bullo racconta ai ragazzi una storia di crescita e di cambiamento che attraversa tutte le età dell’adolescenza. Una storia forte perché parla di un’escalation di trasgressioni, di una continua e insoddisfatta ricerca di risposte, costellata da picchi di onnipotente euforia e da pesanti momenti di caduta. Trova infine un punto di arrivo, quasi un compimento, nella scelta maturata in questa graduale presa di coscienza: la scelta di diventare educatore; di accompagnare quindi altri ragazzi lungo lo stesso percorso. Uno spettacolo di prosa rivolto a tutti, soprattutto ai ragazzi della scuola di secondo grado, alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori e a tutti coloro che credono che non sia mai troppo tardi per ricominciare, magari proprio a partire dai nostri errori e fallimenti.
PETER PAN SCOPRE L’ISOLA CHE NON C’È

Una lunga e divertente metafora della crescita di un bambino, un bambino come tanti, eppure unico grazie alla sua abilità di viaggiare con l’immaginazione. Questo viaggio lo porterà sull’Isola Che Non C’è, dove il piccolo può vivere ogni tipo di entusiasmante avventura, senza mai rimanerne ferito. La crescita non è un limite per la realizzazione dei propri desideri, bensì uno strumento per realizzarli personalmente e con coscienza. Il volo è la capacità di tramutare i propri sogni in realtà. La fantasia, l’idea che diventa creazione, che diventa reale. E dopo una lunga giornata, dove il tempo non è così certo – perché questo perde forma se non sei tu a dargliene una – Peter troverà un posto e un tempo giusto per sé. Uno spettacolo divertente, nuovo, ricco di emozioni e atmosfere magiche con fatine dall’aspetto esilarante, sirene, bimbi sperduti, e pirati… sarà tutto da ridere. Be’, quasi tutto da ridere, lasciando spazio anche alla commozione e a tanta, tanta poesia.
ANNA DAI CAPELLI ROSSI

C’è chi non si accontenta di vedere le cose per quello che sono, c’è chi vede la realtà con occhi diversi. Gli adulti li chiamano “bambini dalla fervida immaginazione” e con una smorfia del volto fanno sembrare questa caratteristica un difetto davvero brutto, uno dei peggiori. Questa è la storia di Anna: lei immagina tutto quello che non c’è, trasforma la realtà, da nuovi nomi alle cose, gioca a costruire con i mattoni della fantasia un mondo più bello per cancellare i difetti del mondo reale. Anna ha i capelli rossi e un sacco di lentiggini. Anna è orfana, è una forestiera e per sopperire a queste “mancanze”, come le chiamano gli adulti, lei cerca di fare tutto quello che può. Anna cerca di fare sempre di più e quando quel “di più” diventa “troppo”, il suo desiderio di “fare le cose in grande” diventa un “farla proprio grossa” e dopo non è facile chiedere scusa. “Scusa” è una parola che Anna non sa proprio pronunciare! In questo viaggio nel mondo di Anna, impareremo a guardare le cose come le guarda lei, scopriremo che non esiste una sola verità ma tanti punti vista, che non è semplice essere una ragazzina “normale”, che ciascuno è fatto a proprio modo. Da grandi avere una fervida immaginazione può aiutare a realizzare i propri sogni e poi si può camminare con la testa per aria purché si impari ad avere i piedi per terra. Questa è una storia per tutti i sognatori, per quelli che lo sono stati, per quelli che lo sono ancora e non posso smettere di esserlo.