NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE

Signorile non è nuovo alla messa in scena dei testi di Dario Fo tanto che, negli anni, ha diretto e spesso interpretato quasi tutti i suoi atti unici. Questa edizione di Non Tutti I Ladri Vengono Per Nuocere rappresenta non solo l’omaggio alla più straordinaria coppia di attori-autori del teatro italiano, bensì un’ulteriore sfida che lo stesso Signorile ha lanciato a partire dalla situazione di lockdown per proseguire nella ricerca di nuovi linguaggi della scena contemporanea, ormai senza confini di generi e discipline, ma anche in continuità con la tradizione del teatro Italiano e la mission formativa verso le nuove generazioni di teatranti del nostro territorio.

XIV GALA INTERNAZIONALE DI DANZA SAN NICOLA

Il Comune di Bari, con la direzione del Premio Internazionale di Danza San Nicola e il Teatro Pubblico Pugliese alla luce del successo della manifestazione e della risposta della comunità della danza della Puglia ha deciso di raddoppiare il Galà Internazionale di Danza San Nicola, ospitando alle ore 17.30 il Galà Giovani talenti per i danzatori allievi e juniores, a seguire i danzatori della categoria Seniores alle ore 21.00. A conclusione si terrà la cerimonia di premiazione. IL PREMIO Il Premio Internazionale di Danza “San Nicola”, diretto da Simona De Tullio, è giunto alla sua XIV Edizione dal 13 al 20 Dicembre 2023 con iniziative che riguardano la formazione e lo spettacolo dal vivo in tutta la città di Bari. Promosso dalla Breathing Art Company e realizzato grazie al Comune di Bari, il festival ha come obiettivo principale la promozione della danza attraverso l’assegnazione di prestigiose borse di studio in tutto il mondo ai giovani talenti locali, dando loro l’opportunità di crescere professionalmente e artisticamente. La città viene animata da diversi eventi, showcase, talk, laboratori nelle scuole e workshop, con la partecipazione di artisti professionisti e compagnie di danza internazionali: Anthony Taylor (Germania), Miki Ohlsen (Usa), Wajidi Gagui della compagnia Col’Jam (Marocco), Eduardo Vilaro del Ballet Hispanico (Usa) e Ariel Rivka Dance (Usa). Al termine delle giornate di attività, si tiene il 19 dicembre al Piccinni l’evento di chiusura Galà Internazionale di Danza “San Nicola”. In quest’occasione, la compagnia Breathing Art Company promuove una raccolta di coperte per i senza dimora, con la collaborazione delle associazioni CAPS e CARITAS Bari alla presenza del Dott. Marcello Signorile, presidente del CAPS, e Don Lino Modesto, direttore della CARITAS Bari-Bitonto.

RESIDENZA COREOGRAFICA E RESTITUZIONE PUBBLICA DEGLI ESITI

Il Comune di San Vito ed il TEX tornano ad ospitare giovani coreografi e coreografe emergenti del panorama italiano, in una residenza creativa che si svolgerà nella prossima primavera all’interno dello stesso TEX. Infatti, come per la scorsa stagione, la città di San Vito sarà uno dei comuni coinvolti dal TPP nel progetto ResiDance XL, azione del Network Anticorpi XL, rete italiana per la promozione e sostegno alla giovane danza d’autore alla quale il TPP aderisce dalla sua fondazione. Al termine della residenza creativa, l’artista o gli artisti selezionati per la tappa di San Vito, ne condivideranno gli esiti con il pubblico attraverso una restituzione finale del lavoro fin lì realizzato. Le artiste e gli artisti italiani individuati per l’edizione 2024 di ResiDance XL saranno selezionati e resi noti entro il prossimo gennaio.

WERRA (Storie di donne e di guerra)

Lo spettacolo narra la storia di tre donne accomunate dalla guerra che guardano però, da punti di vista diversi. In uno spazio scenico essenziale, Altea Chionna abbraccia tre storie e le restituisce con stili narrativi completamente diversi rendendo partecipe il pubblico dei meccanismi teatrali dei cambi d’abito e personaggio. Diverse le suggestioni che si offrono al pubblico, numerose le domande che i personaggi si pongono e che pongono al pubblico. Lo spettacolo intende restituire punti di vista diversi (talvolta anche controversi, ironici e irriverenti) e riflessioni su un argomento doloroso ma del quale, ora più che mai, crediamo sia necessario parlare.

I CAMMINANTI DEI SANTI E DEI RITORNI

Partire, restare, tornare. Un rito sonoro e teatrale a tre voci per raccontare il dramma dello spopolamento dei paesi dell’Italia interna – del sud, e non solo. Durante un cammino che è insieme rito di pellegrinaggio e festa, le parole di Leonardo Sinisgalli e degli altri poeti lucani incontrano le storie e le memorie di coloro che – ancora oggi – continuano a chiedersi: partire, restare, tornare?

MERAVIGLIOSAMENTE

“MeravigliosaMente” è uno spettacolo sull’amicizia e sui numeri. “Perché uno spettacolo sulla matematica? Perché un giorno, per gioco, ho provato a immaginare come sarebbe stata la mia vita senza la matematica e mi sono accorto che tutto, anche le cose più semplici, sono gestite dai numeri. La matematica è la lingua dell’universo, e chi conoscequesto linguaggio può comprendere l’universo. Anche i sentimenti e le emozioni sono variabili ed equazioni che possono essere risolte grazie all’aiuto di questa regina delle discipline, il cui scettro e corona si chiamano creatività e immaginazione. Gli stessi ingredienti che costituiscono l’arte del Teatro. Così è nata l’idea e, in suo soccorso, il meraviglioso racconto di MalbaTahan “L’uomo che sapeva contare” e tanti altri autori che, con i loro testi e studi sulla matematica, mi hanno consentito di allestire lo spettacolo MeravigliosaMente in forma di narrazione divertita e divertente sulle proprietà dei numeri, sulle loro combinazioni e sulle creazioni di cui sono capaci. Ma anche e soprattutto di quei sentimenti e valori di cui si fanno portatori, il cui fine ultimo è la ricerca dell’infinito”.   

LE AVVENTURE DI ALICE

Bruno Bettelheim scrive: “Alice nel paese delle meraviglie” ha tutte le peripezie, i personaggi, la velocità d’azione della fiaba, di cui conserva l’incanto e la sorpresa, ma vi immette inconsuete profondità di significati, variando continuamente le prospettive e operando vertiginosi, e non del tutto innocenti, giochi tra senso e nonsenso, tra la realtà come crediamo di conoscerla e una nuova realtà che sempre si trasforma. Vivendo la sua favola, Alice crescerà di nuovo, ma non sarà più la stessa.” Metafora della difficoltà di essere all’altezza delle situazioni che di volta in volta la vita propone, lo spettacolo affronta i temi della crescita e dello sviluppo individuale della protagonista, che oppone alle logiche assurde e incomprensibili del paese delle meraviglie la logica del buon senso. Alice affronta il suo viaggio interiore confrontandosi con archetipi e con oggetti animati, che le pongono non pochi problemi facendole apparire quel mondo delle fiabe non così semplice come lo si immagina ma molto complesso, nel quale “scegliere” determina la condizione di continuare la propria avventura raggiungendo la parte più profonda di sé. Solo il risveglio lenirà e trasformerà la propria esistenza in altro da sé, una persona più matura in grado di leggere la realtà in modi completamente diversi, non più rasserenante ma caleidoscopica.

LA SINFONIA DEI GIOCATTOLI

Giocare con le mani, con i colori, con le forme, con gli oggetti, con la luce, e poi comporre, smontare, ricomporre. Buttare tutto all’aria e, come un giocoliere prendere tutto al volo, davanti agli occhi curiosi degli spettatori, per costruire nuovi giocattoli, forme colori. Come nella creazione di Lepold Mozart anche la musica è un gioco: un rumore, un suono, un personaggio, un …giocattolo.Cosa troverà nelle sue tasche uno stralunato mimo giocoliere, cosa nascerà dai fogli di carta che cadono dal cielo in una strana pioggia colorata, e poi in una scatola quante sorprese scopriremo, e quali magie nasconde un cassetto o la porta della stanza di sogni?Nella ricerca stilistica del Teatro dei colori, e anche in questo lavoro, l’attore animatore interagisce con la terza dimensione e attraversa i materiali cromatici. Il corpo dell’attore si muove in una comica e paradossale danza mimica con gli oggetti.Leopold Mozart famoso musicista, e padre di Wolfang Amadeus Mozart (il padre del genio della musica) compose La Sinfonia dei giocattoli, che venne originariamente scritta come “Fantasia per strumenti musicali”. Nella sinfonia non vi sono solo strumenti musicali classici, ma effetti e rumoristiche, che si accostano ai vari personaggi e oggetti animati, utilizzando richiami per cucù e altri uccelli, triangoli, tamburi, trombe, legni, metalli, in una partitura atipica e gioiosa. In seguito, la composizione venne rinominata come “Sinfonia per bambini” e venne attribuita a Joseph Haydn, ma altri studi attribuiscono la sinfonia anche a Edmund Angerer.Base della partitura teatrale sono le composizioni di Sonia Delaunay e ai suoi magici “libri neri”, alla quale il Teatro vuole rendere omaggio.