AMANTI

Amanti segue la storia della relazione di Giulio e Claudia, intervallando i loro incontri in albergo con i dialoghi che ciascuno di due ha con la dottoressa Cioffi, la quale ovviamente ignora che i suoi due problematici pazienti hanno una relazione tra di loro. Così la loro storia si dipana fra gli incontri a letto, e le verità o le menzogne che contemporaneamente raccontano alla dottoressa, dalla quale vanno da soli o insieme ai rispettivi partner, Laura e Roberto. Una progressione temporale fatta di equivoci, imbrogli, passi falsi, finte presentazioni, menzogne, incasinamenti, prudenza, e anche guai evitati per miracolo. Fino a quando qualcosa stravolge tutti gli equilibri. Amanti è una nuova commedia in due atti sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione, e forse pericolo.

GALA PREMIO INTERNAZIONALE DI DANZA “SAN NICOLA” 2024

Giunge alla XV edizione il Premio Internazionale di Danza San Nicola ideato dalla Breathing Art Company con la direzione artistica di Simona De Tullio. Come ogni anno la città di Bari accoglierà la danza internazionale in un Galà dedicato alla danza contemporanea che vedrà in scena compagnie e accademie provenienti da tutto il mondo, partners del premio. Per il 2024 il Galà di danza vedrà la presenza dagli Stati Uniti del Boston Dance Theatre e del direttore del Ballet Hispanico di New York, partners del premio con borse di studio e tirocini formativi rivolti ai giovani talenti in gara durante la settimana di eventi. Ospiti della serata i giovani danzatori della School of Performing Arts di Malta, alla presenza di Sara Accettura, da anni docente dei corsi di danza. La serata vedrà in scena la Breathing Art Company con “Traces”, nuova produzione con musiche originali di Ivan Iusco.

SAN NICOLA PORTA DI PACE

San Nicola alla guida di un mondo di pace. Le più celebri leggende fiorite in ambiente medievale su San Nicola, patrono della città di Bari, noto per i suoi miracoli in tutto il mondo, sono il punto di partenza del nostro lavoro. Lo spettacolo narra le storie legate alle tradizioni del culto di San Nicola e al suo rapporto, unico e profondo, che lega i baresi di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali. San Nicola non perde mai di attualità, campione di ecumenismo, insegna ancora oggi a vivere senza paraocchi e ad ascoltare la voce del debole, del dimenticato, dell’ultimo. In scena attori, burattini, narrazione, videomapping e musica dal vivo. Un lavoro del Granteatrino che coniuga tradizione e innovazione e che regala alla città uno spettacolo originale rivolto al pubblico di ogni età.

RECOLLECTION OF A FALLING

Viviamo in un pianeta pieno di ricordi. Abbiamo impiegato circa trent’anni per imparare come assemblare i nostri e non diventarne schiavi. Il ricordo della prima caduta, quell’attimo prima e soprattutto quell’attimo dopo che ci ha fatto capire che è stato un bene spingerci verso esperienze più profonde. Questo è il nostro punto di partenza, nato dall’idea e dal tentativo di parlare dell’interconnessione di tutto quello che abbiamo attraversato. Trent’anni per capire che non saremo mai delle isole indipendenti ma parte di un tutto. Probabilmente avremo ricordi più ricchi di cui nutrirci, forse sempre più disordinati, ma pur sempre qualcosa che mettiamo dentro e poi tiriamo fuori da noi stessi. Recollection of a falling è il nostro sistema di dati accessibili e infinitamente espandibili. Come esseri umani abbiamo fornito prove sufficienti delle nostre capacità di distruggere tutto: il ricordo di una caduta, piccola o pericolosamente grande può essere il modo per riconnetterci al mondo naturale, saltarci dentro e ricostruirlo ogni giorno.

IL MISANTROPO

Andrée Shammah torna a Molière con Il Misantropo, una storia d’amore, un amore-possesso, una nevrosi. Un tema moderno come non mai. Protagonista è Fausto Cabra: un Alceste, qui in costume, scuro, al centro di un mondo popolato da personaggi vestiti nella stessa foggia ma in colori pastello diversi tra loro, a simboleggiare una società variegata nella forma, ma omologata nella sostanza. Accanto a lui una straordinaria compagnia. In scena c’è la ‘disperata vitalità di un uomo solo davanti al potere, solo davanti ai benpensanti. L’uomo folle che è deriso dalla società, ma in realtà è l’unico che riesce a cogliere la follia di chi lo circonda. Vorrebbe isolarsi nei suoi ideali, ma la sua amata non è disposta a seguirlo. È la commedia dell’impossibilità di esprimersi liberamente quando si è preda delle passioni. Un dramma comico e umanissimo, commovente e feroce, sull’incomunicabilità e sul corto circuito terribile e risibile che genera. Non c’è volontà di giudizio; nessuno ha ragione, nessuno ha torto, la trama stessa si compone dall’evoluzione delle posizioni di ciascun personaggio. E credo stia proprio in quest’assenza di giudizio e nell’esplorazione dei diversi punti di vista la vera essenza del Teatro, e dunque il mio omaggio a uno dei più grandi autori di tutti i tempi. Andrée Shammah

ALTRI LIBERTINI

Per la prima volta dopo la morte dell’autore, Licia Lanera mette in scena l’opera tondelliana, Altri Libertini, esplosivo ritratto di una generazione di giovani squinternati, incompresi e rifiutati dal loro contesto sociale e politico, alla fine degli anni ’70. Tre dei sei racconti che compongono l’opera, saranno incarnati da tre attori della Compagnia; accanto a loro, la regista ragiona, da note biografiche, racconta i tumulti del cuore, e continua così la sua personale guerra alla rappresentazione.

TIME TRAVELER 2024

“Il sempre è fatto di attimi”. Fedele a questo motto, Ute Lemper ha celebrato il suo 60° compleanno con un progetto speciale. I traguardi di una vita – 45 anni – raccontati con le storie e le canzoni dai palchi calcati durante il suo percorso creativo. Ute ci trasporta in un viaggio musicale e poetico attraverso il tempo, passando da Weimar, Berlino, Parigi, Londra, New York e Buenos Aires, toccando luoghi e culture di tutto il mondo. Time Traveler è un mosaico che rispecchia la vita di Ute in momenti ed epoche diverse, con memorie, musica e aneddoti. Oltre ai brani composti da Weill, Piazzolla, Brel, Kan-der, Gershwin, Waits e Alberstein, il programma è arricchito dalle sue composizioni. Ute Lemper ha infatti scritto canzoni ispirandosi ai testi di Bukowski, Neruda e Coelho, per citarne alcuni. In particolare, le sue composizioni più recenti riflettono il suo sentirsi una “time traveler”. “A volte la musica e i sogni sono più belli della realtà”.

DA QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO!

Da questa sera si recita a soggetto, ovvero si improvvisa. Come prevedere dunque cosa accadrà proprio durante lo spettacolo che vedrete voi? Dipende dal pubblico, dal clima, dagli attori, da chi sceglierà di parlare per primo. A soggetto, ovviamente; a braccio, con dei punti fissi ma senza copione. Si parte dalla pièce di Pirandello, il quale nell’avvertenza posta in testa al terzo dramma della trilogia del teatro nel teatro si premura di scrivere al primo rigo: “L’annunzio di questa commedia, così nei giornali, come nei manifesti, dev’esser dato, senza il nome dell’autore”.  Ovvero senza il suo di nome. E nell’elenco degli attori e delle attrici in cartellone mette al primo posto: “col concorso del pubblico che gentilmente si presterà”. Da questo testo si partirà per un viaggio, sempre accompagnati dal capocomico Paolo Rossi e la sua compagnia di giro, in un percorso sì pirandelliano, ma anche profondamente attuale. Perché Paolo da un lato parla direttamente con Luigi Pirandello e si lascia consigliare e portare avanti nella trama, dall’altro resta e rimane ancorato alla realtà, e a come la realtà odierna e più spiccia non possa non entrare inevitabilmente in qualsiasi cosa che sia viva come il teatro. La vita nel teatro, dunque, ma anche il teatro nella vita, ovvero il nostro bisogno continuo di mostrarci performanti in tv e sui social. Forse ci siamo tutti trasformati in personaggi tragicomici in cerca d’autore. “Ma scusa, se Pirandello pur di mantenere il segreto più misterioso sul suo testo ha fatto togliere il proprio nome dal cartellone”, dice Paolo Rossi, “chi sono io per spoilerare ciò che accadrà nello spettacolo di questa sera? Non sono mica un indovino, sono un comico scavalcamontagne.

L’AVARO anonima gr

In questa rilettura di Moliere, non ci si è limitati ad una semplice rilettura dell’opera, ma è stato il frutto di un passaggio delle azioni e dei personaggi, da una Francia indefinita alla nostra realtà regionale, ridisegnando il linguaggio ed i caratteri con una personalità tipica levantina. Pur lasciando inalterato il valore letterario del testo e lo spirito originario dei personaggi, la rielaborazione ha dato un ritmo scenico che rispecchia la frenesia della nostra epoca. Il linguaggio non segue né la ricercatezza del teatro classico, né tantomeno il dialetto del teatro popolare, ma il sound popolare-metropolitano, cioè la semplice spontaneità del parlare di tutti i giorni. La comicità poi colora tutto lo spettacolo con gag, battute e l’intreccio della storia.

VERTIGINE

Ogni uomo è un abisso e dà le vertigini a guardarci dentro. (Georg Buchner) Vertigine è la fascinazione con il vuoto, con la caduta, con il volo impossibile. Vertigine è l’istante prima, la possibilità della follia, in bilico tra seduzione e paura. In prima assoluta, Elisa Barucchieri indaga sulla umana fascinazione per la propria condizione, tra vuoti, voragini e instabili certezze.