I GRANDI CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA 2025

“Con la Speranza che le Giovani Generazioni siano al servizio della Musica e sappiano donare, attraverso il Suono, quello che i Grandi Geni hanno creato per arricchire la Vita Spirituale degli Esseri Umani” è la dedica speciale che il grande maestro Carlo Maria Giulini, aveva voluto esprimere nel 2004, nell’accettare la Presidenza Onoraria del Concorso. La sua guida spirituale e musicale vuole essere, ancora di più oggi che il Maestro ci ha lasciati, un grande viatico per tutti i giovani musicisti del mondo. Nato nel 1990 il Concorso Musicale “Città di Barletta” ottiene un enorme successo. Nel 1996 il Concorso diventa Europeo. Nello stesso anno scompare a soli 21 anni il giovane pianista Mauro Paolo Monopoli. A lui viene dedicato il Concorso Pianistico Internazionale “Premio Mauro Paolo Monopoli”, nato nel 1997, che ottiene immediatamente un prestigio internazionale. Record di presenze straniere nella passata Edizione per i Concorsi che hanno avuto circa 300 partecipanti provenienti da ben 30 nazioni diverse, in uno spettacolare confronto di giovani musicisti di tutto il mondo. L’Edizione 2025 che si svolgerà dal 6 all’11 maggio avrà un prestigioso nome del concertismo internazionale come Presidente della Giuria, e prevede premi per 30.000 Euro e numerosi Concerti-Premio. La Finale, vedrà l’esecuzione di 3 Grandi Concerti per Pianoforte e Orchestra con i Finalisti del 28.mo Concorso Pianistico Internazionale “Premio Mauro Paolo Monopoli” e l’Orchestra Sinfonica ICO Suoni del Sud , composta da oltre 40 elementi.
CIN – CI – LA’

Cin-ci-là, anche per il suo nome curioso, è il titolo d’operetta più noto in Italia e questo sicuramente grazie alla sua musica immediata e dal ritmo spigliato ma anche dal clima assolutamente divertente suggerito dal testo. Cin-ci-là compie 100 anni, un successo che continua grazie anche all’edizione del centenario dove alla professionalità ed all’alta qualità della proposta della compagnia Corrado Abbati, si unisce l’allestimento nato al Teatro Verdi di Trieste.Un’edizione moderna, sensibile al gusto del rinnovato pubblico di oggi: con Cin-ci-là, donna bella e sensuale, preparatevi a ridere con allegra spensieratezza! Buon divertimento.
DREAMS LIVE

Raphael Gualazzi artista poliedrico con un’anima profonda e una passione per il jazz, che eccelle come pianista, compositore, produttore e cantautore sia in italiano che in inglese, capace di unire jazz, blues, soul, e pop, e allo stesso tempo di trascendere tutti i generi. Le sonorità di Dreams ci introducono in un mondo onirico fatto di atmosfere sognanti dal respiro internazionale. E se sono i sogni a dominare il concept di questo nuovo progetto, con le sue composizioni Raphael Gualazzi è in grado di farci sognare a occhi aperti, accompagnando l’immaginazione nelle riproduzioni cinematografiche che aleggiano nella testa di ognuno. Come in un sogno, ogni immagine che la musica dell’artista ricrea ci permette di riconoscere a fondo l’intensità di ogni emozione, nel sottile e costante compromesso tra temporaneità e percezione. Gualazzi si riconferma un “unicum” nel panorama musicale italiano: artista eclettico, garbato alla continua scoperta di nuovi stimoli musicali e realizzazioni atipiche che trovano sempre il favore del pubblico. Celebra i sogni e gli attribuisce la responsabilità dell’esistenza presente. L’attimo reale è circondato da sogni passati e futuri ed è proprio attraverso questa dimensione onirica e fantastica che ritroviamo l’importanza e la consapevolezza dell’attimo reale.
IL DRAMMA DI VIOLETTA VALERY – LA TRAVIATA

La “Traviata” è l’opera più significativa e romantica di Verdi, fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” assieme a “Il Trovatore” e a “Rigoletto”. E’ un melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piavetratto, tratto dal romanzo di Dumas “La dame aux camélias”. Narra la storia di Violetta Valery, una mondana famosa nella Parigi dell’ 800 che, incontrando il gentiluomo Alfredo Germont, si rende conto di essere per la prima volta veramente innamorata. L’amore dei giovani è però contrastato dal padre di lui, Giorgio, perché quel legame fa scandalo e finché loro saranno insieme lui non potrà far sposare sua figlia. Violetta sceglie di partire per il bene del suo amato. Nel terzo Atto Violetta è sola a Parigi, gravemente provata dalla tisi. Le giunge una lettera da Giorgio Germont che, pentito, ha rivelato la verità al figlio e le annuncia che sta per raggiungerla. Violetta è felice, Alfredo è lì al suo capezzale, ma per lei non c’è più nulla da fare. La tisi la uccide davanti a lui, in un clima di acuto dolore, addolcito però dalla purezza di un amore vero. La trama è raccontata e approfondita dall’ammirevole voce narrante di Riccardo Canessa, un uomo di teatro, di stirpe e di fatto.
GRANDE ORCHESTRA AVION TRAVEL

Grande Orchestra Avion Travel è un sogno, una sfida, una presunzione. Un concerto che racconta la storia straordinaria di un gruppo che ha fatto delle emozioni il suo leitmotiv principale. “Dobbiamo umilmente ridimensionare la nostra presenza facendo largo, nelle nostre maglie, ai nuovi orchestrali che sapranno andare all’attacco, saremo come le ali sulle fasce che tirano via i difensori avversari per fare spazio ai propri mediani. Modificare il suono tornando alla scrittura pensata in origine, conservare l’espressione, fare riferimento ad una nobile tradizione che va trasmessa e tradita. Grande è il desiderio finalmente di essere piccola moltitudine sul palco, per predicare il noi dopo tanta solitudine, e se il pubblico sarà come speriamo il nostro specchio, i nostri neuroni si accenderanno e ci imiteremo, anzi ci copieremo come insegnavano i grandi maestri”. La Piccola Orchestra Avion Travel si presenta con il nuovo progetto Grande Orchestra Avion Travel con la Medit Orchestra diretta dal Maestro Angelo Valori: un progetto sposato con grande entusiasmo, con i loro brani eleganti e raffinati, appartenenti alla grande musica d’autore e lo scopo di proporre la canzone come uno straordinario elemento di arte e cultura contemporanea, uscendo fuori dal cliché della canzone come puro intrattenimento e divertimento.
GELOSIA 30TH BDAY – LET’S CELEBRATE TOUR

LUCIO INCONTRA LUCIO 24

Due uomini accomunati dalla stessa passione per la musica, due uomini nati a distanza di dodici ore, 4 marzo 1943 Lucio Dalla e 5 marzo 1943 Lucio Battisti, e che oggi rappresentano un’icona tutta italiana. Ed è questa “nascita in parallelo” lo spunto dal quale Liberato Santarpino è partito, chiamando in causa, con un guizzo di fantasia, gli dei Zeus, Afrodite, Ares e Apollo, per poi riprendere il filo della storia, quella vissuta fra palco e realtà. Con le differenze geografiche di provenienza e di stile musicale, questi due grandi artisti hanno dato lustro al panorama della musica italiana introducendo elementi di assoluta innovazione. Agli inizi degli anni Ottanta Dalla parlò a Battisti di un suo grande progetto da realizzare insieme: una grande tournée e poi un disco da incidere. Battisti rifiutò l’invito, perché ormai immerso in una nuova sperimentazione musicale che lo portò poi a sparire dalle scene. Lo spettacolo prova a figurare quell’incontro artistico mai avvenuto… La regia di Sebastiano Somma ha cucito in maniera attenta, uno spettacolo fatto di musica, suggestioni, immagini e parola, attingendo al suo amore verso i due grandi cantautori, cercando di ricostruire e consegnare al pubblico uno spettacolo raffinato ed elegante, denso di emozioni e colori, atto a ricordare ai giovani e ai meno giovani la grande arte che i due cantautori hanno prodotto e lasciato in dote a tutti noi.
HO VISTO NINA VOLARE. Omaggio a De Andrè

Un viaggio tra le note e le parole del poeta degli ultimi, cantautore degli emarginati a cui ha saputo dar voce, con rara sensibilità. Fabrizio De Andrè, grande poeta del ‘900, che con le sue canzoni ha descritto le contraddizioni di un mondo fatto di solitudini e disuguaglianze sociali. Un viaggio che lega i personaggi più emblematici del grande cantautore in una carrellata variopinta di vicende, minime e grandiose al tempo stesso, che ricostruiscono il suo orizzonte poetico fatto di un’umanità marginale e sofferente, ma viva e generosa. Non solo Marinella, Maritza o la vanitosa innamorata, nel repertorio del concerto/racconto, ma anche Nina, Princesa e la Dolcenera insinuosa che ci sceglie le carte…A prestare la voce a Faber sarà Pantaleo Annese, attore e cantante duttile dotato di una capacità magnetica inusuale. Dall’incontro dell’attore con i quattro strumentisti nasce questo spettacolo musicale in cui i personaggi raccontati nelle canzoni di Fabrizio De André – ancora oggi di grande modernità – riprenderanno vita. Da Amore che vieni, amore che vai, Marinella, Bocca di rosa a brani come Da me riva, Tre madri, Ho visto Nina volare.
CONCERTO DI CAPODANNO 2024

Il Concerto di Capodanno rappresenta uno dei momenti più attesi della prestigiosa Stagione Concertistica Internazionale organizzata da Cultura e Musica G. Curci – ETS. Ogni anno una Orchestra e un Direttore di Prestigio Internazionale, si avvicendano nella rappresentazione di uno degli appuntamenti musicali più amati dal grande pubblico. Il fascino della tradizione viennese, con il suo messaggio beneaugurante, rivive così con nuove e sempre diverse emozioni nello splendido scenario del Teatro Curci, riportandoci magicamente nell’atmosfera della “Felix Austria”. I Valzer e le Polke della famiglia Strauss, riecheggiano per tutti come un grande Inno alla Pace tra i popoli, in un messaggio augurale che travalica ogni confine. Una grande musica amata sia da musicisti del calibro di Brahms e Wagner, sia dal pubblico di ogni età che lietamente applaude durante l’immancabile “Marcia di Radetzky” accompagnando l’Orchestra. Una danza che da estrazione popolare, prima, e poi, borghese, diviene aristocratica e si eleva al livello del tradizionale sinfonismo viennese. Un appuntamento immancabile premiato ogni anno da un successo di pubblico straordinario e che regala sempre emozioni indimenticabili.
VIVALDIANA

Al centro di Vivaldiana l’idea di lavorare ad una parziale rielaborazione dell’universo di Vivaldi integrandolo con alcune caratteristiche della sua personalità di ribelle fuori dagli schemi. Da questa suggestione è partito il coreografo Mauro Astolfi per tradurre in movimento alcune creazioni di Vivaldi e raccontarne il talento e la capacità di reinventare, nella sua epoca, la musica barocca. Musicista immerso in un contesto dominato dalla razionalità, Vivaldi si è distinto per la piena consapevolezza di andare oltre i limiti del proprio tempo e la noncuranza a muoversi contro corrente: in questo consiste la sua genialità. Da qui l’idea di Astolfi di rielaborare la sua architettura musicale cercando di restituire alla sua opera caratteristiche di unicità, quelle opere che forniscono un’insuperabile fonte di ispirazione per dare forma a una ricerca in danza che accosti armoniosamente gli aspetti artistici alle declinazioni umane più istrioniche e talvolta folli del “prete rosso”, il primo musicista a comporre col preciso intento di stimolare il gusto del pubblico e non di assecondarlo