PIRANDELLO PULP

Siamo in prova, sul palco dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Maurizio, il regista dello spettacolo, si aspettava un altro tecnico per il montaggio delle luci, ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e Carmine, pur di non salire sulla scala a piazzare le luci, si mette a discutere ogni dettaglio della regia. Le sue idee vengono da una sessualità vissuta pericolosamente, ma sono innovative, e Maurizio passa dall’irritazione all’entusiasmo, concependo infine l’idea di una regia pulp: un Gioco delle parti ambientato in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie. I ruoli si invertono, e ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci, mentre Carmine è diventato la mente pensante. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato. Il metateatro, specialità di Pirandello, viene interpretato da Edoardo Erba in chiave più attuale e irriverente. Eppure la lezione del maestro siciliano irrompe all’improvviso, quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile.

CONCERTO DI NATALE

Concerto in collaborazione con Banca Mediolanum Direttore e arrangiatore VITO ANDREA MORRA con LUCIANA NEGROPONTE –Vocalist, PATTY LOMUSCIO–Vocalist, Nel trentennale della fondazione dell’Orchestra Città di Andria, la compagine pugliese presenterà un programma spumeggiante che alternerà brani attinenti all’atmosfera natalizia, alternati alle più famose canzoni d’autore nei pregevoli arrangiamenti del M° Vito Andrea Morra con la presenza di due vocalist d’eccezione.

APPASSIONATA

Un programma che prende spunto dal capolavoro Beethoveniano per portarsi, attraversando un’altra straordinaria opera dell’800, la Sonata in Si minore di Franz Liszt, fino al maestoso poema sinfonico “LesPréludes” che il noto pianista pugliese Pasquale Iannone eseguirà nella funambolica trascrizione per pianoforte solo di Karl Klauser, prediletto allievo di Franz Liszt. Programma L. V. Beethoven- Sonata op.57 “Appassionata” F. Liszt – Sonata in Si minore F. Liszt – K. Klauser – LesPréludes (Poema Sinfonico trascritto per pianoforte solo da Karl Klauser)

MUSICHE DA FILM – OMAGGIO A ENNIO MORRICONE

Protagoniste della serata saranno le indimenticabili colonne sonore della nostra vita, in un originale omaggio al maestro Ennio Morricone con la voce di Gaia Gentile, l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Josè Rodilla e il bandoneon di Giancarlo Palena. Diplomato in composizione al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Ennio Morricone agli inizi degli anni Sessanta comincia a lavorare per il cinema componendo oltre cinquecento colonne sonore, molte delle quali entrate nella storia del grande schermo. Il regista Sergio Leone lo vorrà al suo fianco da “Per un pugno di dollari” fino alla sua ultima opera cinematografica, “C’era una volta in America”. Nel 2007, a distanza di oltre quarantatré anni dalla sua prima colonna sonora di successo e dopo cinque candidature all’Academy Award, Ennio Morricone vince l’Oscar alla carriera “per i suoi magnifici e sfaccettati contributi nell’arte della musica per film”. Durante il concerto verranno eseguite le musiche più iconiche della sua intera produzione, mettendo in risalto la peculiarità dei loro temi in riferimento a film e registi con i quali il grande Maestro ha lavorato durante la sua lunga carriera.

STRAPPO ALLA REGOLA

Siamo in un cinema e sullo schermo proiettano un film dell’orrore. Orietta, un personaggio secondario del film, sta per essere raggiunta da un misterioso assassino, ma riesce inaspettatamente a sfuggirgli… uscendo da uno strappo dello schermo. Si ritrova nella sala cinematografica deserta dove incontra Moira, la maschera del cinema. Moira pensa di essere impazzita, ma deve ricredersi perché Orietta è viva e le chiede aiuto. Temendo di perdere il posto di lavoro, Moira cerca di convincere Orietta a ritornare nel film per farsi assassinare. Ma Orietta è decisa a cambiare il suo destino. Mentre sullo schermo i personaggi del film girano a vuoto, Moira si confida: è una donna disperata, che vive una relazione tossica, da cui non riesce a uscire. Ora è Orietta a incoraggiare Moira a trovare lo “strappo” per scappare da una storia dell’orrore. E alla fine sarà proprio lei a salvarla. Con una inedita interazione fra Teatro e Cinema, con una comicità dai ritmi incalzanti, la nuova commedia di Edoardo Erba ci tiene sospesi in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia, e va dritta al cuore, attraversando con leggerezza i nostri incubi peggiori.

SIMONA MOLINARI SYMPHONIC LIVE

Simona Molinari, cantautrice e compositrice, sette album all’attivo e una straordinaria produzione è la protagonista di un originale progetto sinfonico fra pop e jazz con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano. Cantautrice pop jazz, collabora, fra gli altri, con Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Raphael Gualazzi. Simona Molinari tiene concerti al Blue Note di New York e Tokyo, al Teatro Estrada di Mosca e molti altri club in tutto il mondo. Partecipa in gara al Festival di Sanremo (“Egocentrica” e “La Felicità”) e altre due volte come ospite. Ha debuttato come attrice nel film “C’è tempo” di Walter Veltroni, firmando alcuni brani della colonna sonora. Nel 2022 le viene assegnata la Targa Tenco come Miglior Interprete per l’album “Petali”. Il suo ultimo album, “Hasta Siempre Mercedes”, è un omaggio a una delle artiste più influenti e simboliche di tutta l’America Latina, Mercedes Sosa. L’album racchiude undici bellissimi brani: oltre alla rilettura di alcune perle del repertorio della Sosa (“Todo cambia”, “Gracias a la vida”, “Solo le pido a Dios”, “Canciòn de las cosas simples”), i classici argentini “Volver” e “El dia que me quieras”, e alcuni riferimenti a Napoli (tra cui “Caruso”). Fra le sue collaborazioni, quelle con Tosca e Paolo Fresu; interpreta un brano inedito di Bungaro (“Nu fil’ e voce”), firma e interpreta il brano “Swing a Roselle”, inserito nei titoli di “Romeo e Giulietta”, ultimo film di Giovanni Veronesi.

JACK, IL RAGAZZINO CHE SORVOLÒ L’OCEANO

Il pubblico delle famiglie e delle scuole di tutta Italia ha conosciuto il piccolo Jack alle prese con un grande orco mangia bambini. L’episodio – ispirato alla fiaba inglese dall’autore sconosciuto Jack e il fagiolo magico – é il primo di una trilogia che segue il percorso di crescita di un bambino speciale, come lo sono tutti i bambini e le bambine, che con coraggio imparano a vivere nel mondo complicato degli adulti. In questo secondo episodio, Jack non é più un bambino: è diventato un ragazzino ingegnoso e infaticabile. Nel suo paese è arrivata la guerra; tutti i suoi amici più cari sono scappati a bordo di una nave diretta in America. Ha desiderio di raggiungerli, di salvarsi, ma i soldati hanno occupato il porto. C’è un oceano che li divide. “Devo trovare la soluzione… devo trovare la soluzione… devo trovare la soluzione… ma certo!…Ce l’ho! Li raggiungerò volando!”. La storia, rifacendosi a Charles Lindbergh – il primo pilota ad attraversare l’oceano Atlantico in solitario -prende forma grazie all’unione di nuove tecnologie e artigianalità; l’utilizzo delle prime è utile alla scoperta di un mondo in cui la manualità e il gioco (e soprattutto il gioco manuale) sono ancora al centro.

SECONDO LEI

Secondo lei è la narrazione, dal punto di vista femminile, delle dinamiche nascoste che regolano i rapporti all’interno di una coppia. L’amore, che dovrebbe essere un luogo sicuro e sano, diventa un silenzioso campo di battaglia in cui fraintendimenti, bisogni e necessità si confondono e affondano in un pantano inevitabile di aspettative tradite e promesse sistematicamente rimosse, imprigionando i due protagonisti i in ruoli precisi e precari, mentre bramano soltanto di essere accettati. Il bisogno di realtà, di trovare una soluzione tangibile alla distanza creatasi tra lui e lei, irrompe e rimbomba nella loro vita, ne condiziona prepotentemente i pensieri e le scelte, lasciandoli sopraffatti da un sentimento di imbarazzo e di inadeguatezza. Secondo lei è una storia che invita a riflettere su come la nostra cultura e la società in cui viviamo, malgrado la strada che ci sembra, almeno in apparenza, intrapresa, continuano a condizionare in modo invalidante sia le donne che gli uomini nelle scelte principali della loro vita così come nelle relazioni, nei legami più intimi con l’altro e con noi stessi.

IL GRANDE SPAVENTO

Cinque persone, due donne e tre uomini, si recano in un centro olistico che propone un percorso di guarigione per mezzo della connessione e l’ascolto delle vibrazioni delle piante. Ciascuno di loro ha una ferita esistenziale, un problema o un trauma irrisolto e vede nel percorso guidato, nella connessione con l’energia delle piante, un’opportunità di cura e guarigione. Ma quello che accade loro all’interno del centro non è esattamente ciò che ci si aspettava. L’intera situazione si fa progressivamente meno chiara, meno rassicurante. Ciò che gradualmente emerge non è il potere taumaturgico delle piante nei loro confronti, quanto la condizione della loro umanità: il grande spavento che abita ciascuno di loro. La paura di sé, del proprio buio, del proprio abisso, e la paura dell’altro. Lo spavento dell’esistenza nella sua brutalità e il confronto con la brutalità dell’esistenza altrui. Il percorso più che da cura, fungerà da catalizzatore, da rivelatore. Forse.

CONFINI LABILI

Il progetto nato dall’incontro fra la performer Francesca Merloni, la regista Nicoletta Robello e i Radicanto, formazione musicale pugliese che si muove tra il folk e la canzone italiana d’autore, si sviluppa intorno al desiderio di affrontare tematiche contemporanee con un linguaggio testuale fatto di parole e musica. Confini Labili è una grande storia d’amore impossibile, una versione molto contemporanea di Romeo e Giulietta in cui un improbabile incontro di anime e culture si fa pretesto per una riflessione sui conflitti senza soluzione che infiammano il mondo contemporaneo.