MARILENA RUTA E MARCO CIAMPI

Marilena Ruta intraprende giovanissima gli studi musicali, iniziando con il pianoforte e poi con il canto. Laureata con lode, inizia ad esibirsi in numerosi concerti e rassegne musicali e si perfeziona con professionisti quali: Mariella Devia, Maria Grazia Schiavo, Eva Mei, Jessica Pratt, Bruno De Simone, Patrizia Ciofi. Vincitrice del terzo premio del concorso internazionale “Premio Angelo Affinita” in partnership con il Teatro San Carlo di Napoli, si esibisce in concerto presso l’Ambasciata egiziana a Roma. Vincitrice dell’audizione indetta dall’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, debutta nel ruolo di prima conversa in “Suor Angelica” di G. Puccini, successivamente canta come soprano in numerosi spettacoli riguardanti repertorio rossiniano e mozartiano, canta poi nel ruolo di Sirena in “Rinaldo” di G. F. Händel e si esibisce in numerosi concerti, presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro alla Fenice di Venezia. Vincitrice di un’audizione indetta da “Ritorno all’opera, debutta nel ruolo di Zerlina in “Don Giovanni” di W. A. Mozart. Nel 2020 canta nel ruolo di Adina in “Elisir d’amore” presso il teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2021 vince l’audizione indetta dall’Opera (e)studio di Tenerife e presso l’Auditorio interpreta Elisetta in “Il matrimonio segreto”, ruolo con cui si esibirà anche presso il Teatro Regio di Parma e il Teatro Massimo di Palermo. È attualmente allieva dell’Accademia di alto perfezionamento del Teatro San Carlo, guidata dal soprano Mariella Devia. Marco Ciampi Ha studiato con la pianista Annamaria Pennella (allieva di A.Benedetti Michelangeli e M.Long), completando la formazione con i Maestri Ciccolini, M.L.D’Alessandro, Lucchesini, O.Maione, Marvulli, Parente, Nicolosi, Pompa-Baldi, Risaliti, Spagnolo. Si è diplomato in Pianoforte e laureato in “Discipline musicali” con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con i Maestri Alvino e Costagliola. Ha studiato anche Composizione e Direzione d’orchestra. E’ risultato vincitore del primo premio in più di trenta concorsi pianistici nazionali e internazionali grazie ai quali si è esibito presso alcune delle sale più prestigiose al mondo : International House of Music di Mosca, Carnegie Hall di New York, Seymor Theatre di Sydney,  Sala Felipe Villanueva di Toluca, il teatro “La Fenice” di Venezia, il teatro “Coccia” di Novara, il teatro “Diana” e la “Sala Scarlatti” di Napoli, Castel Sant’Angelo di Roma e ancora in Francia, Gran Bretagna, Messico, Stati uniti, Germania, Norvegia, Spagna, Romania, Serbia, Macedonia, Belgio. Nel 2008 vince il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale al Melboume Italian Festival ed è stato anche uno dei 36 finalisti del Sydney International Piano Competition. Sue esecuzioni sono state trasmesse da Rai 3, radio ABC Classic (Australia), Radio Televisione Serba, Radio Vaticana, Radio Classic Moscow. Ha collaborato con artisti quali Luis Bacalov, Enzo Decaro, Flavio Insinna, Paolo Conticini, Sun Hee You, Alberto Pizzo, Salvatore Quaranta, Quartetto del Teatro di San Carlo di Napoli e orchestre quali Camerata S.Pietroburgo, Orchestra di Stato del Messico, Milli Reasurans Istanbul Chamber Orchestra,  Orchestra Philarmonia Mediterranea, Filarmonia Istanbul etc.  Nel 2018 è uscito un cd monografico su Rachmaninov distribuito dalla rivista nazionale Amadeus. Ha insegnato “Trasporto e riduzione al pianoforte”, “Storia del pianoforte”  e “Pianoforte principale”, “Trattati e metodi”, “metodologia dell’insegnamento”  nei corsi di laurea di I e  II livello presso i Conservatori italiani. Ha tenuto masterclass in Italia e Germania. Attualmente è docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Avellino ed è Direttore artistico dell’Accademia Musicale di Formia “Anna Maria Pennella” e dell’Associazione San Giovanni a Mare di Gaeta.

MARIA NARODYTSKA

“Narodytska has the knack of making Liszt’s music sound better than it is”. clevelandclassical.com Maria Narodytska è una pianista di origini ucraine. La sua attività concertistica internazionale ha toccata tutto il mondo.

CLAUDIO BERRA

Claudio Berra nasce nel 1997 a Torino. Avvicinatosi allo studio del pianoforte all’età di 7 anni, ottiene il Diploma di vecchio ordinamento e di Biennio Specialistico con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, sotto la guida di Laura Richaud.Attualmente studia con Benedetto Lupo presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e prosegue i suoi studi con il M° Enrico Pace presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Premiato in numerosi concorsi, ultimi tra i quali la vittoria del “Bacewicz International Prize”, del Concorso Internazionale “Pietro Argento” con conseguente invito a far parte della giuria nell’edizione successiva, e il quarto premio al prestigioso “Premio Venezia 2018”, si è esibito sia in recital sia come solista con orchestra per numerosi enti musicali quali Accademia Filarmonica Romana, Unione Musicale, Viotti Festival, Reate Festival, Note Future, I concerti di Santa Pelagia, The Paris Summer Festival all’École Normale “A.Cortot”, Accademia Corale Stefano Tempia, Perosi Festival.Recentemente debutta in Cile sotto la direzione del M° Santiago Meza, affiancato dalla Camerata “UAB”. Si è esibito inoltre al fianco del grande violista Bruno Giuranna eseguendo il quartetto in Do minore di G. Faurè. Vincitore del “Premio Tempia 2018” assegnato annualmente dall’“Accademia Corale Stefano Tempia” è stato inoltre beneficiariodella borsa di studio “Talenti Musicali – Fondazione CRT” ed è attualmente sostenuto dalla fondazione De Sono.

GALA CHISTIAKOVA & DIEGO BENOCCI

GALA CHISTIAKOVA Vincitrice più di 30 concorsi internazionali tra quali “3° Concorso Chopin per giovani pianisti” (Mosca, 2000), “7° Concorso Europeo Chopin” (Darmstadt, Germania, 2002), “2° Concorso in memoria di Emil Gilels” (Odessa, Ucraina, 2003), “3° Concorso per pianoforte Skryabin” (Mosca, Russia, 2004),  “Maria Callas Grand Prix 2008” (Athens, Greece); “10th Grieg – IPC” (Oslo, Norway, 2009), “Andorra IPC” (2010), “2° Concerto IPC” (Shenzhen, China, 2011), “59° IPC F.Busoni” (Bolzano, Italia, 2013), “FVG-IPC” (Sacile, Italia, 2014), “Scriabin IPC” (Grosseto, Italia, 2015) e molti altri.. Nasce nel 1987 a Mosca (Russia) in una famiglia di musicisti e inizia lo studio del pianoforte, sotto la guida della madre Liubov Chistiakova e della Prof.ssa Helena Khoven, all’età di tre anni. Nel 2005 si diploma nella Scuola Centrale di Musica del Conservatorio P.Tchaikovsky con il Prof. Anatoly Ryabov. Nel 2014 Gala ha concluso gli studi presso il conservatorio di Mosca nella classe del Prof. M.Voskresensky. Attualmente  sta seguendo il corso tenuto dal M° B.Petrushansky presso l’Accademia pianistica  internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Ha un vasto repertorio che spazia dal barocco al romantico e al moderno, suona spesso anche in formazioni cameristiche, le più frequenti sono il duo pianistico con la sorella minore, Irina Chistiakova ed il duo pianistico col marito Diego Benocci. Ha dato, sempre con lusinghieri consensi di critica e di pubblico, recital e concerti in Russia, Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Austria, Italia, Repubblica Ceca, Bielorussia, Ucraina, Finlandia, Giappone, Cina, Grecia, Spagna, Principato di Monaco e Norvegia ed è invitata regolarmente invitata come membro di giuria in concorsi pianistici internazionali. Ha registrato CD con KNS-classical/Fazioli pianoforti, ACOUSENCE/pianoforti Shigeru Kawai e OnClassical/ Steinway&Sons. Dal 2013 vive in Italia. È responsabile ai rapporti con estero per il Festival Musicale Internazionale “Recondite Armonie” che si svolge durante la stagione primaverile nella città di Grosseto. DIEGO BENOCCI Nato nel 1992 a Grosseto ha iniziato gli studi musicali presso l’ Istituto musicale “Palmiero Giannetti” della sua città con il M° Giuliano Schiano sotto la cui guida si è diplomato nell’anno accademico 2010/2011 con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G.Frescobaldi” di Ferrara. Nel 2017 ha conseguito la laurea di secondo livello in pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze nella classe di pianoforte della prof.ssa Maria Teresa Carunchio e ha ottenuto il diploma all’ Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col maestro” di Imola dove ha studiato per molti anni sotto la guida del M° Enrico Pace e del M° Igor Roma. Negli anni di formazione ha seguito i corsi di pianoforte tenuti all’ Accademia “Bartolomeo Cristofori” di Firenze e all’ Accademia Musicale di Pinerolo seguendo gli insegnamenti dei Maestri Franco Scala, Stefano Fiuzzi, Laura Richaud e Carlo Maria Dominici. Svolge attività concertistica in Europa e Asia e partecipa a manifestazioni come solista, in formazioni cameristiche e con orchestra per importanti manifestazioni tra cui Maggio Musicale Fiorentino, I Martedì Musicali della Fondazione Carispezia, “Festival dei due Mondi” a Spoleto, Festival Pianistico Aretino, “Spazio Sinfonico” a Brescia, Stagione di Toscana Classica, Umbria Classica, “Festival delle Nazioni” e Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio a Roma, YAMAHA PianoGalerie e Auenkirche a Berlino, Trecastagni International Music Festival, “Carniarmonie” a Udine, Musica d’Estate a Bardonecchia, Concerti dell’Autunno Rotariano, Grosseto International Piano Festival , Music & Wine Festival Internazionale di Musica da Camera, “La Voce di ogni Strumento” a Grosseto, “Piceno Classica” a San Benedetto del Tronto, Circolo della Musica e Musica Insieme in Ateneo a Bologna, Piano City Milano, Ferrara PianoDuo Festival; a Mosca ha suonato per Istituzioni quali Scrjabin Museum, Gogol’s House Memorial Museum, Dante Alighieri Society, Arkhipovsky Salon, Dom Rachmaninoff e Chamber Hall of Moscow State Conservatory. Ha suonato numerose tournée nella Russia europea e asiatica nelle Filarmoniche di Kemerovo, Cità, Ulan Udė, Tver’, Lipeck, Arkhangelsk, Barnaul e nelle città di Dzerzhinsk, Egorievsk, Obninsk, Kolomna.Ha collaborato, in qualità di solista, con orchestre quali Altai State Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, Berliner Camerata, Orchestra Sinfonica Florentia, Orchestra di Toscana Classica e direttori come Giancarlo De Lorenzo, Dmitry Luzin, Massimo Merone, Valentino Zangara, Olga Pak e Takahiro Nagasaki. Dal 2014 suona regolarmente in duo con la pianista russa Gala Chistiakova con la quale ha un vasto repertorio a quattro mani e due pianoforti. É direttore artistico nella città di Grosseto in cui vive del Festival Musicale Internazionale “Recondite Armonie”, del Concorso Pianistico Internazionale omonimo e del progetto di scambio culturale “Giovani Musicisti del Mondo”.

SARAH JANE MORRIS

Sarah Jane Morris, una delle più raffinate e meno formali cantanti degli ultimi anni, sempre in bilico tra ossequio alla tradizione e desiderio di esplorare nuovi territori musicali, celebra il concetto di libertà usando il linguaggio che le è più congeniale, quello della musica, accostando ritmi jazz, blues, rock e africani. Una voce che sa provocare brividi di passione e di piacere: si innalza e discende, sensuale e sofisticata, graffiante e raffinata: questa voce è più che uno stile, è una forza della natura. Che canti canzoni romantiche, standard soul o famosi blues, il messaggio dell’artista rimane costante: una passione umana trasmessa da una voce che lascia stupefatti. Con lei sul palco due chitarristi di grande talento: Tony Remy e Tim Cansfield.

SCHIAPARELLI LIFE

Fra il 1953 e il 1954, Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un’autobiografia che già nel titolo ne riassume l’intensità: Shocking life. Nata a Roma, in una famiglia colta e ricca di talenti, protagonista fra le due guerre di quella rivoluzione del costume che avrebbe ispirato le generazioni future, amica e collaboratrice di artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, Clair, Duchamps, Sartre, dopo aver vestito Katharine Hepburn, Lauren Bacall, Greta Garbo, Marlene Dietrich, Elsa decide che quel nuovo mondo non la riguarda più e lo lascia, ritirandosi a vita privata. “Il nostro lavoro – si legge nelle note di Carlo Bruni – prova a evocare questo passaggio, prediligendo un’indagine emotiva sul distacco, tributo necessario ad ogni cambiamento, all’impossibile impresa di sintetizzare la vita di questa donna straordinaria.”

LA CLASSE

I giorni di oggi. Una cittadina europea in grave crisi economica. Disoccupazione, conflitti sociali, criminalità, sono il quotidiano di un decadimento generalizzato che sembra inarrestabile. A peggiorare questa “depressione”, alla periferia della cittadina, c’è lo “Zoo”, uno dei campi profughi più vasti del continente, rifugio di migliaia di disperati. Vicino allo Zoo, in uno dei quartieri più popolari, c’è un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro. Albert, professore di Storia, viene chiamato ad insegnare in un corso di recupero crediti per studenti sospesi per motivi disciplinari. La scuola è lo specchio del disagio e delle contraddizioni sociali che animano la cittadina ma quello che doveva essere solo un corso pomeridiano si trasforma presto in un’intensa esperienza di vita che cambierà per sempre il destino del professore e degli studenti.

LA BISBETICA DOMATA

Questa è la storia di Caterina, di sua sorella Bianca e di un intero villaggio. Questa è la storia di un villaggio che ha ferito e svenduto un bene prezioso. Questa è una storia che avrebbe potuto essere una favola. Caterina l’inadeguata, la non allineata è la pazza per questo villaggio. Dietro di lei, spigolosa ma pura e vera, un mondo di mercimoni, di padri calcolatori, di figlie in vendita, di capricci lontani dall’amore, di burattinai e burattini non destinati a vivere l’amore, ma a contrattualizzarlo. La nostra Caterina non sta a questo gioco e come in una fiaba aspetta, pur non mostrando di volerlo, un liberatore, un nuovo inizio che suo malgrado potrà costarle molto più di quanto immagini. Ed ecco che la commedia si fa favola nera, grottesca, più contemporanea forse, nel cinico addomesticamento che non è molto diverso dallo spietato soccombere. Factory ritorna ad affrontare Shakespeare dopo le felici prove del Sogno e di Romeo e Giulietta, insistendo ancora una volta su una lettura corale e visionaria dove la musica e la rima concorrono a restituirci una sorta di opera buffa, caustica e comicamente nera.

LA MUSICA FA CRESCERE I POMODORI

Mozart aiuta i pomodori a crescere meglio. Beethoven non tanto. E i Beatles fanno bene a melanzane e zucchine, e a dire il vero anche al vino. Parola di Peppe Vessicchio, musicista e arrangiatore, celebre per le direzioni d’orchestra a Sanremo, che lontano dai riflettori si dedica allo studio delle relazioni tra la musica e la crescita delle piante. Il Maestro Vessicchio porta in scena lo spettacolo-concerto “La musica fa crescere i pomodori” tratto dal suo primo libro, un saggio pop in cui ripercorre la propria vita all’insegna della musica ed esplora il connubio tra armonia e natura.

IN NOME DEL PADRE

Interamente scritto e diretto da Perrotta, In nome del padre nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro. Un padre. Uno e trino. Niente di trascendentale: nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio. E forse proprio nel silenzio potranno trovare cittadinanza le ragioni dei figli.