HAMELIN

La storia del pifferaio di Hamelin è ancora avvolta nel mistero. Hamelin è il nome di una cittadina al nord della Germania dove leggenda e realtà si son fuse centinaia di anni fa.Ad Hamelin vige ancora il divieto assoluto di suonare musica nella via Senzatamburi, dove anche i cortei in festa che vi arrivano cessano immediatamente ogni suono. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Lo spettacolo proverà a raccontare e ripercorrere l’origine di questo mistero giocando su diversi piani che adulti e bambini potranno seguire attraverso un punto di vista diverso utilizzando un apposito dispositivo che porta i corpi di chi guarda a entrare nella scena in maniera interattiva. In cosa possa può consistere oggi la libertà restituita dal pifferaio? Il pifferaio come artista porta una visione diversa da quella degli adulti, in cui c’è spazio per la sorpresa e per il rapimento della bellezza (cose che appartengono all’infanzia). È una figura che cambia di segno, perché il suo rapimento attraverso la musica è uno strappare i bambini ai divieti, alle restrizioni e alla troppa protezione che non li fa crescere.

SAPIENS

È ormai provato che nel nostro codice genetico abbiamo una piccola percentuale di codice genetico dei Neanderthal. Cosa accadde allora quando le due diverse specie di Sapiens e Neanderthal si incontrarono? Perché i Neanderthal si estinsero? Siamo partiti da queste semplici ma enormi domande per raccontare una storia d’amore tra l’ultimo dei Neanderthal e una giovane Sapiens. Lo spettacolo ci porta indietro nel tempo cogliendo in questa storia l’archetipo dell’incontro con il diverso e l’altro. Sapiens si muove dentro una costruzione drammaturgica affine, per i suoi conflitti drammatici, all’archetipo dell’amore contrastato reso celebre nel Romeo e Giulietta. Una vera e propria storia d’amore, la più antica, raccontata con il linguaggio del teatro fisico, della danza, delle ombre e della pittura dal vivo. Una storia antichissima capace di farci riflettere sul nostro tempo e forse sul nostro fragile futuro.

BANG BANG – PETITE DANSE POUR COEURS SENSIBLES

Bang bang è una danza sensibile. Un invito ad emozionarsi, senza bisogno delle parole, senza inizio e senza fine, emozionarsi e basta.In un momento di frastuono dove le parole sono un eccesso, questa piccola performance invita lo spettatore ad accogliere i piccoli gesti danzati di una marionetta e della sua manipolatrice.Piccoli gesti senza pretese, come un abbraccio improvviso, un sorriso, uno sguardo tenero.Semplice danza sensibile in cambio di azioni sensibili. Un passaggio piccolo, semplice e se vogliamo… anche essenziale.“ eppure io credo che se ci fosse un po’ più di silenzio, se tutti facessimo un po’ più di silenzio, forse qualcosa potremmo capire “(La voce della luna / Federico Fellini )

LE NID (IL NIDO)

“Questa è la storia di un nido… di un nido grande.. di un nido caldo. Questa è la storia di un nido… e di qualcuno che c’è e di qualcuno che arriva…”All’inizio c’è una casa bianca, posto stabile e sicuro, radice e luogo di sicurezze. Chi la abita conosce la tranquillità del rituale che si ripete, del “nulla di storto può accadere”.Ma un giorno nella casa arriva chi non si aspetta, arriva un “altro”, fuori dagli schemi, che destabilizza, che toglie certezze, ma che è anche novità e magia.Perché il nuovo arrivato porta con sé un dono: uno strano uovo. Da custodire, da curare, da proteggere, da aspettare. Insieme.Il tempo passa, scandito dalle stagioni. L’incontro tra due mondi e modi diversi diventa piano piano occasione di scoperta e di scambio. E nello scambio si può insegnare e anche imparare. Crescere, rinnovarsi e stupirsi, della vita nuova e magica che arriva.

IL MITO DI PERSEFONE

I miti risalgono lungo la riva del tempo: racconti antichi che legano in un abbraccio misterioso la natura e gli esseri umani. Con la forza segreta dell’immaginazione e l’evidenza della parola, il mito di Persefone ci narra dell’origine delle stagioni; del ciclo della vita. Inverno, Primavera, Estate, Autunno… La forza del cambiamento. Come non nutrirsi delle trasformazioni della natura che ci circonda per sostenere questo tempo incerto?Come non sostenere il presente se non partendo dal confronto con questi mutamenti eterni, che nel corso dei millenni hanno dato il ritmo alle giornate di tante donne e uomini? Estate e inverno non sono che momenti diversi di un unico fluire: le stagioni della vita sono sempre in viaggio.

LA PRINCIPESSA IN CIMA ALLA TORRE

È la storia di una giovane fanciulla e del suo coraggio. Vittima di un’ingiusta punizione, la principessa viene confinata sulla torre più alta di un castello sperduto. L’unico suo conforto è starsene alla finestra, e quando tutto sembra perduto, un bel giorno, la vita, con tutta la sua imponenza, riesce ad entrare proprio da quella unica apertura: la Strega che sghignazza, il principe con la giubba gialla, il libro magico sono solo alcuni degli elementi che riporteranno la principessa alla sua agognata libertà. Non manca un grande amore capace di far volare “con ali da canarino”.

I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE

È l’unica fiaba che racconto. Ogni volta che me ne viene chiesta una.È così sottile la storia della vanità di quel Re da far diventare vanitosi anche noi che la leggiamo e che in un attimo diventiamo agghindati di illusioni trasparenti, inconsistenti, fatte di nebbia. Finché qualcuno ancora innocente non ti dice: guarda che sei nudo!

SPIGA

Sul treno dei migranti ci stanno gli uccellini che di volare sono stanchi, e non vogliono affaticarsi le ali e c’è anche lo spaventapasseri Spiga, che anche lui, come loro, è un migrante. È salito sul treno per andare a trovare la sua fidanzata Raspina, che lo aspetta da tantissimo tempo sotto alla loro sequoia. Spiga lo spaventapasseri approfitterà di questo viaggio in treno per raccontare a tutti gli uccellini presenti la storia del suo migrare, e del perché è stufo di spaventare.Fare paura agli altri è un lavoro che ha dovuto accettare, ma lui ha un animo gentile, allegro, e dopo tanta solitudine ha tanta, tantissima voglia di chiacchierare.

NARCISO IL PRIMO AMORE

Un giorno nel bosco Narciso incontra un ragazzo misterioso, che lo guarda per ore e non dice una parola. E anche Narciso lo guarda per ore, perché il ragazzo ha gli occhi di ghianda e le labbra rosse come foglie d’autunno, è così bello che Narciso: “Posso baciarti ?” fa il primo passo!

IL DRAGO AL CENTRO DELLA TERRA

Un terribile terremoto capovolge tutte le regole del Mondo, ma una bambina coraggiosa scende fino al centro della Terra per chiedere al Drago custode del nostro pianeta, cosa stia accadendo.Dopo aver incontrato bizzarre creature abitanti del sottosuolo, scoprirà che, anche questa volta, è tutta colpa degli uomini!Solo la magia riuscirà a mettere le cose al loro posto! Alessandro Lucci racconta, coinvolgendo il pubblico, un mondo animato da oggetti quotidiani per svelare che la magia della storia e del teatro si nasconde anche nelle nostre case.