VIENT’ ‘E TERRA

Enzo Gragnaniello e l’Ensemble della Magna Grecia ritornano insieme per l’atteso spettacolo Vient’ ‘e terra. Il cantautore napoletano eseguirà le canzoni che ne hanno decretato un meritato successo, riproponendo nella sua personale versione quelle scritte per altri grandi artisti, con una breve ricognizione fra canzoni di autori e interpreti vicini al suo mondo con interpretazioni originali.
UNA VOLTA NELLA VITA

Una storia avvincente e bizzarra che vede protagonisti quattro poveri “disgraziati”, un illuso boss di quartiere, un mago fallito, un bancario puntiglioso e logorroico, una misteriosa donna e successivamente un disperato portantino che si ritrovano a parlare della loro vita…in un obitorio. Pur appartenendo a mondi completamente diversi e a realtà di vita completamente slegate le une dalle altre, questi personaggi intrecciano le loro storie e le loro vicende in un groviglio vorticoso di racconti, pensieri, riflessioni nella disperata ricerca di una chiave di lettura della loro situazione.
DAL VIVO SONO MOLTO MEGLIO

Un monologo che ci conduce in un universo comico e paradossale, un flusso di coscienza, in cui Paola Minaccioni si racconta sera per sera, passando da aneddoti personali ai personaggi nati in tv, al cinema o alla radio. Uno spaccato dei nostri tempi, sulle relazioni umane, sugli amori contemporanei e l’eterno conflitto tra uomini e donne. Cercando di colmare questo gap Paola prova scavare dentro se stessa mettendosi in gioco in un’esilarante autoanalisi.
LUNGS

La nuova drammaturgia inglese, la coppia contemporanea, l’etica ecologica dei nostri anni 2000, due giovani interpreti talentuosi, una scena nuda e battute a perdifiato: ecco gli essenziali elementi di LUNGS, produzione di Fondazione Teatro Due di Parma, diretta da Massimiliano Farau.Composta dal virtuoso Duncan Macmillan, drammaturgo e regista inglese della nuova generazione di scrittori, attivo tra teatro, radio, tv e cinema, vincitore di diversi premi tra Inghilterra e Stati Uniti, LUNGS (in italiano “polmoni”) è una pièce semplice, come respirare. E come il respiro ha un ritmo serrato di fiati, violento e delicato, struggente e divertente, singhiozzante per il riso e il pianto. Duncan Macmillan disegna con questo testo un ritratto attuale e ironico di una storia d’amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e tagliente: le voci di una generazione per la quale l’incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido in cui fluttuare in due.
MINCHIA SIGNOR TENENTE

Sicilia 1992, in un piccolo paesino dell’isola c’è una caserma dei carabinieri, posta su un cucuzzolo di una montagna. I nostri militari (ognuno proveniente da una regione diversa italiana) affrontano la quotidianità del paesino in cui la cosa che turba di più la gente del posto è il ladro di galline (una volpe!!). Tra sfottò, paradossi, un matto che denuncia sempre cose impossibili e situazioni personali (Uno dei militari è fidanzato con una ragazza del posto, e la legge lo vieta!!) i ragazzi si sentono parte comune di una famiglia, un’unica famiglia. L’arrivo di un tenete destabilizzerà l’unione dei 5 carabinieri. Minchia Signor tenente è la commedia cult degli ultimi 8 anni, si parla di mafia ma in maniera totalmente comica e originale, si ride tanto e alla fine si riflette.
VENTI DI RISATE

Debora Villa, che festeggia con il nuovo Recital Venti di Risate! 20 anni di carriera, sale sul palco con gli sketch che l’hanno resa famosa e amata tra il pubblico. In scena uno spettacolo che raccoglie il meglio del suo repertorio, dalle gag sull’universo femminile e sulla varia umanità alle favole raccontate con graffiante cinismo comico. Passando per Adamo ed Eva, Debora ci racconterà cosa succede ad una donna quando raggiunge i nannaranannannanni. Uomini, donne, affanni, sogni, illusioni, frastuoni, emozioni co(s)miche, tra favole e cronache, Debora sarà un’onda travolgente, cinica e intelligente.
ALDO MORO

Una vita per la democrazia compiuta Lo spettacolo nasce da un’accurata ricerca tra i documenti e gli scritti dello statista pugliese. L’idea che ha ispirato questo lavoro è stata quella di seguire l’iter umano e politico di Aldo Moro non soffermandosi esclusivamente sulla sua tragica e nota fine ma ripercorrendo anche gli inizi, rievocando i luoghi e gli ambienti in cui è avvenuta la sua formazione intellettuale, umana e spirituale, che lo ha portato a concepire una visione di futuro, costruendo un laboratorio politico in cui le parole chiave erano: dialogo, ascolto, inclusione, democrazia, partecipazione, bene comune. Per questo il filo conduttore del lavoro è un memoriale ideale di Aldo Moro (basato sugli scritti autografi relativi ai 55 giorni, e su lettere, discorsi e articoli di giornale di quel periodo). Uno spettacolo per far vivere non solo la figura istituzionale dello statista rapito ma anche i suoi pensieri più intimi, la sua fragilità, i suoi dubbi di uomo.
CANTIERI COMICI

Cantieri comici rappresenta un cantiere della comicità, della parola, della satira, per un intrattenimento sano e intelligente, al passo coi tempi. Lo spettacolo, che nasce dal Festival del Cabaret, prevede la performance dei comici emergenti, maggiormente apprezzati all’ultima edizione della manifestazione madre. In ogni replica è prevista, l’esibizione di 3 comici condotti sapientemente da Mauro Pulpito (presentatore storico del Festival del Cabaret Città di Martina Franca).
OLEANDER

Giochi di manipolazione, litigi continui, rifiuti, dispetti, tentativi di sabotaggio; una convivenza al massacro quella di Lui e Lei, attori di una relazione tossica che si tiene in piedi soltanto per abitudine e dipendenza emotiva. Tutto procede verso il baratro quando L’Altra, una donna libera da rapporti affettivi, entra parallelamente nelle loro vite. Il tradimento di Lui nei confronti di Lei e l’amicizia che nasce tra le due donne genererà una svolta nelle dinamiche di relazione, che li porterà da un lato a realizzare la vera condizione nella quale versa il loro rapporto, dall’altra a trovare la forza di reagire ad un loop emotivo che assomiglia tanto a una condanna. L’inatteso epilogo che li attende, sarà il primo vero passo verso l’autoaffermazione del proprio destino, dopo una vita passata in balìa degli eventi. Anche L’Altra, con un passato burrascoso e dal quale sta sia fuggendo che guarendo, farà luce su delle ombre ancora troppo presenti nella sua vita: aiutando lei a combattere, troverà le risposte che cercava, anche se in un modo decisamente lontano dalle aspettative.
PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI

“La rivincita di Patroni Griffi, quarant’anni dopo”: così il Corriere della Sera con Franco Cordelli ha salutato il ritorno in scena del nuovo e originalissimo allestimento di Persone naturali e strafottenti, l’opera più controversa e fra quelle di maggiore successo di Giuseppe Patroni Griffi. Marisa Laurito accetta la sfida di dare voce e corpo al ruolo che fu di Pupella Maggio, segnando il suo ritorno alla grande drammaturgia d’autore. Quattro solitudini, un appartamento e una notte di Capodanno a Napoli. Quattro persone naturali e strafottenti, che, per un gioco del destino, divideranno la loro solitudine con quella degli altri, mentre fuori la città saluta il nuovo anno, fra accese discussioni, recriminazioni, desideri repressi, liti e violenze sessuali.