IL DONO DELL’UBIQUITÀ

Continua il tour dal vivo del nuovo album di inediti di Carolina Bubbico Il dono dell’ubiquità, uscito a fine 2020 con Sun Village Records con il sostegno di Puglia SoundsRecords e la distribuzione di I.R.D.Si tratta del terzo lavoro discografico della cantante, pianista, arrangiatrice e direttrice d’orchestra,che negli ultimi anni ha collezionato importanti esperienze e partecipazioni, esibendosi nei piùsignificativi festival italiani ed internazionali e nei migliori club, tra cui i Blue Note di Milano, Tokyo e Pechino al fianco di Nicola Conte, e partecipando a Sanremo 2015 in veste di arrangiatrice e direttrice d’orchestra per Il Volo, vincitori tra i Big e per Serena Brancale tra le giovani proposte.

SERENA BRANCALE QUARTET

È riuscita a conquistare il grande pubblico con la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2015 dove ha presentato una versione raffinatissima del suo brano “Galleggiare”, contenuta nell’omonimo album uscito con la Warner Music Italy. Tante le personalità rimaste affascinate dalla sua voce e dalla sua incredibile personalità artistica, consensi che le hanno portato grandi collaborazioni sui palchi più importanti in Italia e all’estero. Da maggio 2019 in tour con il suo nuovo lavoro discografico Vita D’artista (Avarello Music srl) accompagnata dalla sua stabile formazione.

NO FILTER

NO FILTER è il nuovo disco di Karima che arriva a 6 anni di distanza dall’ultimo lavoro e raccoglie 11 brani: grandi successi internazionali e senza tempo, rivisitati secondo l’espressione musicale dell’artista livornese, naturalmente esplosiva, fatta di contaminazioni di generi musicali come il pop e il jazz. È prodotto da Parco della Musica Records e Jando Music, con la produzione artistica di Aldo Mercurio e gli arrangiamenti di Piero Frassi. Nella voce potente e significativa di Karima convivono e si esprimono i colori del jazz, del soul del blues e perfino del gospel. Nonostante la giovane età, l’artista vanta già una lunga e variegata esperienza artistica, che comprende la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2009 e la collaborazione con Burt Bacharach, che ha scritto per lei dei brani e prodotto, nel 2010, il suo primo album dal titolo Karima.

CHIARA CIVELLO & RITA MARCOTULLI

Per la prima volta insieme sul palco la voce di Chiara Civello e il pianoforte di Rita Marcotulli si incontrano per una serie di spettacoli eccezionali. Il jazz di entrambe; la canzone d’autore di Chiara, cui Rita è tutt’altro che estranea; la sperimentazione musicale di Rita, che trova in Chiara un partner perfetto; il virtuosismo di entrambe ai rispettivi strumenti, voce e pianoforte: questi gli ingredienti di un concerto che non mancherà di emozionare, stupire, commuovere, divertire.

ATTRAVERSO I VERSI

Un percorso di considerazioni e riflessioni comiche sulla coppia dalla nascita dell’amore all’inevitabile conclusione, percorso che si sviluppa parallelamente all’interpretazione di poesie del più grande poeta napoletano, Salvatore Di Giacomo, che di amore era un fine intenditore. Il risultato è uno spettacolo divertente ed elegante al tempo stesso. In scena oltre a Francesco Paolantoni, l’attore Arduino Speranza.

MIA MOGLIE PENELOPE

Ulisse torna ad Itaca dopo vent’anni di guerra a Troia e avventure per mare. Trova la sua reggia invasa dai Proci e decide di non farsi riconoscere per compiere la sua vendetta. Solo Telemaco suo figlio e la sua nutrice ne saranno al corrente. E la sua amata moglie Penelope? Davvero Ulisse pensa che un mucchio di stracci ed un trucco puerile possano ingannare il cuore e gli occhi di una donna? Lei sa, ma finge di non sapere, lui non sa e si comporta convinto che solo lui possa sapere. Nella versione del grande Malerba, Penelope non è poi cosi mite e ingenua da perdonarlo per averle mentito, per averle nascosto di essere suo marito. Mentre Ulisse trucida i Proci, Penelope cuoce a puntino Ulisse, si vendicherà ben bene di lui. Fino al sorprendente epilogo. Un testo divertente, una partita a due fra un uomo ed una donna che sovvertono gli stereotipi del mito e confermano che anche le coppie più celebri non si sottraggono alle ripicche ed alle rivendicazioni di una moglie rispetto a suo marito.

MAGGIO CANTA DALLA

Antonio Maggio, artista versatile del panorama italiano, omaggia uno dei cantautori che maggiormente hanno influenzato e indirizzato il suo percorso artistico e autorale. Lo fa portando in scena un progetto fatto non solo di passione ma anche di ricerca, accostando le liriche dalliane al jazz. Per far ciò, si avvarrà della complicità di due tra i musicisti più blasonati d’Italia: William Greco al pianoforte e Daniele Di Bonaventura al bandoneon. Questo spettacolo è valso ad Antonio Maggio l’invito da parte della “Fondazione Dalla” a esibirsi a Bologna il 4 Marzo (data di nascita di Lucio Dalla) nella casa-museo del compianto cantautore. La scaletta comprende tra i più bei brani dell’artista bolognese e un breve passaggio della scrittura di Maggio, con delle canzoni per le quali Lucio e la sua penna sono stati d’ispirazione. Sarà davvero una “Sera Dei Miracoli” (citando uno dei brani in programma) che spazierà da “Anna e Marco” a “Com’è Profondo Il Mare”, da “Quale allegria” a “Futura”, toccando le tappe più emozionali e significative della carriera di Lucio Dalla.

GUANTI BIANCHI

Antonio ha passato la vita a trasportare opere d’arte. E’ un uomo semplice, ingenuo, involontariamente divertente, che ci parla del suo paese, Colleferro, nato intorno a una fabbrica di esplosivi, della sua famiglia di cassamortari, e del suo incontro con lo zio Cesare, un movimentatore di opere d’arte che sarà decisivo nella sua vita. Raccontando come le ha trasportate, Antonio ci fa capire le opere d’arte con incredibile profondità, perché in tutta la vita ha avuto tempo di guardarsele e riguardarsele, e di capirle meglio dei professori. Con un linguaggio rozzo ma intelligente, commenta le immagini dei capolavori che vediamo proiettate. La sua spregiudicatezza e la sua comicità coinvolgono il pubblico, tutto il pubblico, anche quello più restio. E lo guidano in un viaggio che attraversa due millenni di storia dell’arte, da Pitocrito a Mirò, da Michelangelo a Fontana, da Kessel il Vecchio a Edvar Munch.

OFFICINA

L’officina è un luogo di lavoro, un laboratorio dove tanti strumenti vengono adoperati da una o piú persone per la realizzazione, riparazione, miglioramento di un oggetto/prodotto.Nella performance site-specific OFFICINA, l’oggetto da lavorare e il lavoratore sono la stessa persona, ovvero il performer.In questo progetto l’artista vuole evidenziare l’importanza del lavoro di ricerca e del tempo di sviluppo che c’è dietro una performance, ponendo come risultato finale performativo la sperimentazione stessa della performance.

ZOOLOGIA UNIVERSALE

Una creatura rientra rotolando dall’eternità, un’altra un po’ maldestra cade e resuscita ogni volta, un’altra ancora è un mostro la cui respirazione di balena produce il flusso e il riflusso del mare, poi ancora una con qualcosa di umano ma con una gran coda lunga molti metri e simile a quella di una volpe. Zoologia Universale è un progetto di ricerca coreografica per la creazione di diversi esseri immaginari.Me studiamo l’anatomia, l’alimentazione, la camminata, il colore. Ricerchiamo la giusta trasformazione dello spazio reale al fine di incentivare l’evocazione della creatura in oggetto, la scenografia e le luci saranno fondamentali per ricreare il suo habitat naturale per farla sentire a suo agio.La forza immaginativa è la colonna portante del progetto Zoologia Universale, studiamo grandi animali tranquilli a sangue caldo e dalle abitudini regolari, dotati di anima e a volte della ragione e proviamo a farli vivere qui nella nostra terra creando un ambiente dove possano convivere.