Un duetto dove i due interpreti danzando su un’unica striscia di tappeto bianco, suonano senza interruzione uno strumento musicale: un’armonica, che passandosi da uno all’altro, li unisce in un unico respiro che produce una nota/suono che racchiude il concetto di intimità, vocalizza la vicinanza, l’amore, la passione. La connessione tra i due corpi li trasforma in un unico strumento musicale con due spazi polmonari. La colonna sonora, generata dall’armonica, inevitabilmente segna il loro legame, ma anche la loro fragilità, metafora della precarietà delle relazioni umane.