Questa creazione coreografica cerca di individuare le forme della relazione tra performer, spazio e immaginazione, provando a condurre lo spettatore in un viaggio dentro la densità della materia e allo stesso tempo in un altrove percettivo e immaginativo. Il corpo danzante si posiziona in uno spazio vuoto, percorribile, spazio che diventa intimo, mutevole, in continuo adattamento percorre un movimento labirintico e potente. Lo sguardo della danzatrice si apre all’immagine, un qualche altro luogo e riverbera nello score musicale dal vivo di Spartaco Cortesi. La performer offre un processo empatico fra reminiscenza e predizione.
Sara SGUOTTI
Performer e coreografa. Collabora con la Compagnia Virgilio Sieni, Anton Lachky, Company Blu, Damien Jalet, Roberto Magro, Simona Bertozzi, Cristina Kristal Rizzo, Nicola Simone Cisternino, Tommaso Serratore. Fa parte del collettivo LoStabileDiLì, di Attivisti Della Danza e di WANNAWANNAWANNA. Il suo percorso coreografico personale inizia con “S.solo.” (vincitore di dna appunti coreografici e della vetrina anticorpi 2017). Dal 2020 collabora con il gruppo DanceWell per i quali nel corso del 2021 ha creato per loro “HOP”, un’opera per la comunità. Nel 2021 crea per la giovane compagnia OpusBallet, “VENTIVENTI” con la collaborazione del POLIMODA di Firenze. La sua ultima produzione “Some Other Place”, selezionata per la NID 2021 nella sezione Open Studios. Nel 2021 ha vinto il premio RAT per la sua nuova produzione “It’s hard to be human” con la quale ha partecipato al progetto PermanenzArtistica nell’ottava edizione del Network Internazionale Danza Puglia.
Questa creazione coreografica cerca di individuare le forme della relazione tra performer, spazio e immaginazione, provando a condurre lo spettatore in un viaggio dentro la densità della materia e allo stesso tempo in un altrove percettivo e immaginativo. Il corpo danzante si posiziona in uno spazio vuoto, percorribile, spazio che diventa intimo, mutevole, in continuo adattamento percorre un movimento labirintico e potente. Lo sguardo della danzatrice si apre all’immagine, un qualche altro luogo e riverbera nello score musicale dal vivo di Spartaco Cortesi. La performer offre un processo empatico fra reminiscenza e predizione.
Sara SGUOTTI
Performer e coreografa. Collabora con la Compagnia Virgilio Sieni, Anton Lachky, Company Blu, Damien Jalet, Roberto Magro, Simona Bertozzi, Cristina Kristal Rizzo, Nicola Simone Cisternino, Tommaso Serratore. Fa parte del collettivo LoStabileDiLì, di Attivisti Della Danza e di WANNAWANNAWANNA. Il suo percorso coreografico personale inizia con “S.solo.” (vincitore di dna appunti coreografici e della vetrina anticorpi 2017). Dal 2020 collabora con il gruppo DanceWell per i quali nel corso del 2021 ha creato per loro “HOP”, un’opera per la comunità. Nel 2021 crea per la giovane compagnia OpusBallet, “VENTIVENTI” con la collaborazione del POLIMODA di Firenze. La sua ultima produzione “Some Other Place”, selezionata per la NID 2021 nella sezione Open Studios. Nel 2021 ha vinto il premio RAT per la sua nuova produzione “It’s hard to be human” con la quale ha partecipato al progetto PermanenzArtistica nell’ottava edizione del Network Internazionale Danza Puglia.
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