Un viaggio nella città di Taranto realizzato attraverso una serie di interviste sul campo e la produzione di nuovi materiali da parte degli attori-autori in rapporto al tema del lavoro.
Dalla fabbrica al mare, dai mestieri del passato a quelli del futuro, una domanda regge lo spettacolo sin dall’inizio: come e quando il lavoro si lega al destino personale e al destino di un’intera città? Destino-condanna o destino-invenzione?
Destino come scommessa aperta rispetto all’identità delle persone e della città del presente e del futuro: protagonismo, attivazione, scelta, re-invenzione.
Nessun destino è per sempre.