Una volta, con un apparecchio radio ad Onde Corte era possibile ascoltare voci, musiche e altri segnali misteriosi che, attraversando l’etere e varcando ogni confine, collegavano il mondo dove ora è buio con quello dove ora è giorno, portando I suoni delle diverse culture e raccontando un’unica stessa umanità. Antongiulio Galeandro, con la sua fisarmonica e le sue installazioni ‘radiofoniche’, ci accompagna con delicatezza dentro al tempo della radio lasciando agli occhi di ciascuno la libertà di restare aperti o chiusi ed osservare il paesaggio intorno o dentro di sé.