L’Italia! L’Italia è il paese più bello del mondo, una striscia di terra lunga e stretta che dalle creste più alte ed eleganti d’Europa si stende nel Mediterraneo, baciata dal sole, accarezzata dai venti e cullata dal mare.
E quanto di più bello si possa trovare al mondo, l’Italia ce l’ha!
E in ogni città d’Italia, in ogni paese, in ogni contrada, c’è almeno una strada dedicata a Peppino Garibaldi, Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi. Una statua, una piazza, una via …che di solito fa angolo con Piazza Cavour o corso Vittorio Emanuele, corso Mazzini, viale Risorgimento…
Sono tante le vie intitolate ai protagonisti del Risorgimento, quel periodo della nostra storia in cui si è realizzata l’unità d’ Italia. Il Risorgimento non è stato solo un periodo storico, ma un movimento politico e culturale, un’idea che ha coinvolto uomini e donne che in diversa maniera hanno contribuito a fare la storia del nostro Paese. Anche se non sulla carta, l’Italia esisteva già da tempo nella mente e nella lingua degli Italiani, e a volte le cose succedono, malgrado tutte le strategie e le pianificazioni, le cose accadono… E alla fine l’Italia si è fatta, e di molte persone a cui sono dedicate le vie dei nostri paesi non sappiamo nulla.
”Fatta l’Italia, bisogna fare gli Italiani”, recita il celebre motto di Massimo D’Azeglio.
Ed è per questo che abbiamo scelto di raccontare l’avvincente storia dell’unificazione d’Italia contrappuntata dal racconto della finale dei mondiali di calcio del 1982, una finale epica rimasta nella storia e nel ricordo degli Italiani. Perché, diciamolo, gli Italiani si fanno lì nelle finali dei mondiali di calcio o nella settimana del festival di Sanremo, fra stragi e crisi economiche. E’ in quei momenti che il sentimento nazionale unisce gli Italiani attorno ad un senso di fraternità e appartenenza, lì davanti allo schermo di un televisore o vicino ad una radio, lì ci sentiamo uniti e fratelli, figli di una grande Italia…Goal, Goal, Goal…Felicità? Un bicchiere di vino con un panino…
L’Italia! L’Italia è il paese più bello del mondo, una striscia di terra lunga e stretta che dalle creste più alte ed eleganti d’Europa si stende nel Mediterraneo, baciata dal sole, accarezzata dai venti e cullata dal mare.
E quanto di più bello si possa trovare al mondo, l’Italia ce l’ha!
E in ogni città d’Italia, in ogni paese, in ogni contrada, c’è almeno una strada dedicata a Peppino Garibaldi, Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi. Una statua, una piazza, una via …che di solito fa angolo con Piazza Cavour o corso Vittorio Emanuele, corso Mazzini, viale Risorgimento…
Sono tante le vie intitolate ai protagonisti del Risorgimento, quel periodo della nostra storia in cui si è realizzata l’unità d’ Italia. Il Risorgimento non è stato solo un periodo storico, ma un movimento politico e culturale, un’idea che ha coinvolto uomini e donne che in diversa maniera hanno contribuito a fare la storia del nostro Paese. Anche se non sulla carta, l’Italia esisteva già da tempo nella mente e nella lingua degli Italiani, e a volte le cose succedono, malgrado tutte le strategie e le pianificazioni, le cose accadono… E alla fine l’Italia si è fatta, e di molte persone a cui sono dedicate le vie dei nostri paesi non sappiamo nulla.
”Fatta l’Italia, bisogna fare gli Italiani”, recita il celebre motto di Massimo D’Azeglio.
Ed è per questo che abbiamo scelto di raccontare l’avvincente storia dell’unificazione d’Italia contrappuntata dal racconto della finale dei mondiali di calcio del 1982, una finale epica rimasta nella storia e nel ricordo degli Italiani. Perché, diciamolo, gli Italiani si fanno lì nelle finali dei mondiali di calcio o nella settimana del festival di Sanremo, fra stragi e crisi economiche. E’ in quei momenti che il sentimento nazionale unisce gli Italiani attorno ad un senso di fraternità e appartenenza, lì davanti allo schermo di un televisore o vicino ad una radio, lì ci sentiamo uniti e fratelli, figli di una grande Italia…Goal, Goal, Goal…Felicità? Un bicchiere di vino con un panino…
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